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Alessandro Fronza trionfa in Repubblica Ceca: primo titolo Eta

Sulle orme di Jannik? E’ ancora presto per fare dei paragoni così ingombranti, ma certo Alessandro Fronza sta seguendo le rotte del rosso della val Pusteria con sempre maggiore convinzione e determinazione. Prima il duplice scudetto nazionale under 12 di singolo e di doppio nella prestigiosa vetrina della Lambertenghi, su campi carichi di storia e tradizioni come quelli del Tc Bonacossa Milano, adesso il titolo under 14 nel Bors Breclav Open 2024, Repubblica Ceca, il primo in un torneo Eta di categoria 2, strappato di forza sul veloce indoor di Breclav. Successo importante perché proietterà il giovanissimo tennista di Caldonazzo, tesserato per l’At Levico, tra i primi cento della graduatoria internazionale di categoria, lui che è un classe 2011, e che ha spento le dodici candeline sulla torta solo lo scorso fine settembre. La crescita pare inarrestabile: rimo, intensità, qualità nelle soluzioni di gioco, c’è un po’ di tutto nel campionario vincente del valsuganotto, che in Moravia ha disputato un torneo in crescendo, acquisendo sempre più consapevolezza e fiducia, partita dopo partita. Torneo cominciato da lontano, dal tabellone di qualificazione, dato questo che rende ancora più significativa e importante l’affermazione dell'allievo del maestro Matteo Gotti.
Il cammino - la partenza non è stata semplice, perché Fronza aveva dovuto rifugiarsi nel super tie-break per avere ragione del ceco Filip Sebek, nel turno decisivo delle quali, poi è stato altrettanto attento nell'interpretare al meglio i momenti caldi della sfida di primo turno del tabellone principale con un altro qualificato, il polacco Mikolaj Arent, palleggiatore solido e ostinato, piegato 7-5 6-3. L’impresa vera l’ha compiuta con il principale favorito della prova, il padrone di casa Kristian Simek, prima testa di serie, sconfitto in rimonta, 5-7 7-6(3) 6-1, al termine di una rincorsa che ha esaltato il carattere e la determinazione del valsuganotto, bravo a non smarrirsi dopo il primo set e preciso nelle scelte nella stretta del tie-break che ha deciso il secondo set e di fatto la partita. Un successo questo, che ha riempito il serbatoio del nostro di autostima e fiducia, restituendogli l’energia e la consapevolezza necessarie per sfondare rapidamente le difese nei quarti dello slovacco Tomas Maruscak, regolato 6-2 6-0, e comandare la sfida di semifinale con l’ucraino Yurii Osaka, numero cinque del seeding, battuto 6-4 6-2. Sfida che di fatto è valsa il successo finale, arrivato in seguito al ritiro dello slovacco Max Lorincik, pure lui classe 2011, seconda testa di serie del torneo e autore dell’eliminazione nei quarti dell’altro azzurro Edoardo Ghiselli. Un ritiro, ufficialmente per problemi fisici, che non toglie nulla ai meriti del promettente talento trentino.
Era impegnata in terra ceca anche un’altra interessante ragazzina del Tennis Levico, Sandra Marciniak, classe 2010. Anche lei partiva dalle qualificazioni, ma ha fatto meno strada, ha lottato caparbiamente, ma è stata costretta alla resa nel turno decisivo per il main draw della gara femminile dalla ceca Anezka Drevojanova.

Autore
Luca Avancini

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