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Lo svizzero Jerome Kym trionfa nell'Itf dell'Ata Battisti

L’Ata non tradisce. Si regala una finale bella, intensa e spettacolare, per celebrare al meglio la conclusione della diciottesima edizione del torneo Itf maschile da 25mila dollari di montepremi. Maggiore età che fa rima con maturità, il torneo internazionale organizzato con la solita cura e dedizione dal circolo di via Ghiaie, ha offerto uno spettacolo all’altezza delle aspettative e forse oltre, infilando nel già ricco albo d’oro della manifestazione un altro nome di prospettiva e di grande interesse. E’ quello dello svizzero Jerome Kym, classe 2003, numero 445 al mondo, un predestinato a giudicare dai risultati giovanili, campione elvetico under 16 e 18, finalista a 17 anni ai campionati nazionali, battuto solo da Henri Laaksonen, il più giovane in assoluto del suo paese a debuttare in Coppa Davis, a soli 15 anni, in doppio al fianco dello stesso Laaksonen, contro la Russia di Donskoy e di un certo Andrey Rublev. Ma anche un talento promettente, in possesso di un tennis esplosivo che ha frantumato le difese del principale favorito della prova il 24enne Alastair Gray, numero 303 al mondo (era salito al 237 lo scorso settembre), londinese di Twickenham che poteva vantare, oltre a 5 titoli Itf, anche un secondo turno nell’ultima edizione dei Championship: in tabellone grazie a una wild card aveva battuto all’esordio sull'erba di Wimbledon il tennista di Taipei Tseng Chun-hsin, (n. 83), prima di cedere all’americano Taylor Fritz. La sfida decisiva è rimasta in equilibrio per un set, Gray è partito deciso, subito avanti di un break, ma Kym è risalito con la risposta e il servizio. Il britannico ha salvato un set point sul 4-5, poi non è riuscito a concretizzarne uno a suo favore avanti 7-6 nel tie-break, cancellato con coraggio dal giovane svizzero, bravo a rovesciare definitivamente l’inerzia degli scambi. Kym ha incamerato il primo parziale, sfruttando l’onda emotiva per scappare subito sul 2-0 nel secondo set, vantaggio poi difeso con sicurezza. Per il tennista di Möhlin si tratta del primo titolo in carriera, ma è anche la prima volta che uno svizzero s'impone qui all'Ata.
Il migliore degli azzurri è stato il 25enne di Ravenna Enrico Della Valle che si era spinto alle semifinali dopo aver vinto nei quarti il derby azzurro con Lorenzo Rottoli, fermato alle soglie della finale proprio da Kym. Tutto sommato positiva la prova del roveretano Giovanni Oradini che si è ritagliato un posto tra i migliori otto, prima di cedere in tre combattuti set al volubile inglese Anton Matusevich. Tutta britannica la finale del doppio, vinto da Daniel Little e Mark Whitehouse.

Risultati delle finali
Singolare maschile: Kym (n. 6 - Sui) b. Gray (n. 1 - Gbr) 7-6(7) 6-2
Doppio maschile: Little-Whitehouse (n. 2 Gbr-Gbr) b. Houssey-Jones (n. 1 Gbr-Gbr) 7-6(6) 6-3

Autore
Luca Avancini

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