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Non solo tennis e padel, anche il Pickleball sbarca a Cavareno

Tennis, padel e ora anche il pickleball. L’offerta si amplia e diventa sempre più intrigante al Centro Alta Val di Non di Cavareno, primo centro in Trentino a ospitare oltre al tennis anche le altre due discipline emergenti. Quella già decollata della pala e quella in rampa di lancio del pickleball, il “nuovo” sport da racchetta che è già diventando di tendenza e che potrebbe crescere in fretta come accaduto negli ultimi anni al padel. Nato nel 1965 negli Stati Uniti, il pickleball, alla lettera “palla sottaceto”, ha conosciuto di recente un autentico boom oltreoceano, tanto da diventare uno degli sport più amati e praticati, anche dalle celebrità, in particolare dagli ex campioni della racchetta (John McEnroe su tutti). E adesso è pronto a invadere anche il vecchio continente, gli ingredienti per rendere questa pratica sempre più popolare ci sono tutti: semplicità, immediatezza, aggregazione. Tanto che la Federazione Italiana Tennis & Padel ha cominciato a puntare con sempre maggiore forza su questo sport e proverà ad avvicinarne gli appassionati in occasione delle Atp Finals a Torino. Durante il torneo dei Maestri, si svolgerà infatti la prima edizione dei Campionati Italiani Assoluti. Ma perché il pickleball può essere la nuova mania? "Le strutture e i campi costano poco, il gioco è semplice e immediato - ha spiegato Diego Valentini, consigliere della Federazione Trentina, uno dei responsabili del progetto che ha portato il pickleball in alta Val Di Non - la pallina di plastica è perforata e dunque viaggia a velocità ridotta, si ha tutto il tempo per colpirla. È socializzante come il padel, ed è più facile del tennis". Il punteggio però è diverso rispetto ai due cugini, molto vicino a quello del badminton e della pallavolo, e c’è un’altra differenza sostanziale: non si può colpire la palla al volo in prossimità della rete. Obbligo questo che può contribuire a rendere ogni scambio divertente e avvincente.

Come si gioca

Il campo di gioco è simile a quello del badminton, misura 13,4 metri di lunghezza e 5,18 di larghezza. In questa area si può giocare in singolo (uno contro uno) o in coppia. La rete che divide le due metà campo deve essere alta almeno 86,36 centimetri al centro e 91,44 cm agli estremi. Ogni metà campo contiene un’area di 2,13 metri a ridosso della rete, denominata “kitchen” (cucina). Questa è una “non volley zone”, ovvero una zona del campo nella quale è vietato colpire la palla al volo.
Si gioca con una racchetta che ricorda un po’ un tagliere, e una palla leggera, circa la metà rispetto a quelle da tennis o da padel: peso tra 21 e 29 grammi, diametro 7,3 e 7,62 centimetri. La palla da pickleball è forata e cava, ed è diversa a seconda se si giochi indoor o all’aperto.

Il servizio deve essere eseguito in diagonale, da dietro l’area di battuta (partendo da destra), con entrambi i piedi dietro la linea di fondo, lasciando cadere la palla con una mano e colpendola con la racchetta da sotto, ed eseguendo il colpo non oltre l’altezza della cintura. La palla deve atterrare nell’area di gioco diagonalmente opposta a quella di battuta, ma non nella “kitchen” o sulla linea che la delimita. È consentito un solo tentativo di servizio, ad eccezione di quando la palla tocca la rete e atterra nell’area di servizio corretta. Soltanto in questo caso la battuta va ripetuta. In una partita a coppie, dopo il primo servizio sbagliato, sarà il partner ad avere la possibilità di riprovarci. Soltanto in caso di doppio errore, la possibilità di battere passerà alla coppia avversaria. Infatti ogni volta che si sbaglia la battuta, l’avversario ottiene il punto e il diritto a servire.

Il sistema del punteggio è molto diverso da quello del tennis e del padel, del tutto simile invece a quello della pallavolo, prima dell’introduzione del rally point system, ovvero con il cambio di gioco. Nel pickleball infatti si fa punto soltanto quando si è in possesso del servizio. Se si commette un errore in battuta, l’avversario ottiene il diritto a battere, ma non fa punto. Vince la partita di pickleball chi raggiunge prima quota 11 punti, mentre in caso di parità a 10 bisogna distanziare l’avversario di almeno due punti.

Autore
Luca Avancini

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