Villa Rosa apre le porte al wheelchair tennis: buona la risposta

Sport, riabilitazione e inclusione si sono incontrati nei giorni scorsi presso l’Unità Riabilitativa di Villa Rosa, a Pergine Valsugana, in occasione dell’open day di wheelchair tennis organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico di Trento. A dirigere l’evento è stato il fiduciario regionale wheelchair per il Trentino-Alto Adige, Prof. Senatore Fabrizio.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di alcuni degenti della struttura e di ex pazienti, che hanno avuto la possibilità di cimentarsi per la prima volta con il tennis in carrozzina, avvicinandosi a una disciplina sportiva capace di unire attività fisica, divertimento e importanti benefici sul piano riabilitativo e psicologico.
Durante la giornata, i partecipanti sono stati guidati passo dopo passo alla scoperta dei fondamentali del wheelchair tennis: dalla conduzione della carrozzina ai primi colpi con la racchetta, il tutto in un clima di entusiasmo e condivisione. Un’esperienza accolta con grande curiosità e coinvolgimento, che ha permesso ai pazienti di mettersi in gioco, superare timori iniziali e riscoprire il piacere del movimento attraverso lo sport.
«Il wheelchair tennis non è solo competizione – ha sottolineato il fiduciario Senatore Fabrizio – ma uno straordinario strumento di inclusione e di recupero dell’autonomia. Portarlo all’interno di una realtà riabilitativa come Villa Rosa significa offrire nuove opportunità e stimoli concreti a chi sta affrontando un percorso di recupero».
Durante l’evento sono intervenuti anche il Direttore dell’Unità Riabilitativa di Villa Rosa, Dott. Jacopo Bonavita ed il Presidente del Comitato Provinciale Trento della Federazione Italiana Tennis e Padel, Luca Avancini, che hanno espresso ampio consenso e che si sono complimentati con tutti i partecipanti presenti per essersi messi in gioco ed aver provato una nuova attività sportiva.
L’open day si inserisce in un più ampio progetto di promozione dello sport paralimpico sul territorio, con l’obiettivo di far conoscere discipline accessibili a tutti e favorire una cultura sempre più attenta all’inclusione.
Visto l’interesse dimostrato dai partecipanti, non si esclude che l’esperienza possa essere riproposta in futuro, aprendo la strada a nuove collaborazioni tra il mondo sportivo e quello sanitario. Una giornata che ha lasciato il segno, dimostrando come lo sport possa diventare un potente alleato nel percorso di riabilitazione e di crescita personale.
