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Wta Rovereto: la Stefanini incanta il PalaBaldresca, è in semi

Rovereto si stringe attorno alla sua regina. Lucrezia Stefanini (nella foto), 27 anni, nata a Carmignano in Toscana e attualmente numero 152 del mondo, ha centrato la semifinale della prima storica edizione della Rovereto Open (Wta 125), superando con personalità la ceca Gabriela Knutson per 6-3 6-3. Una prova solida, intensa, lucida nei momenti chiave. Proprio ciò che serviva dopo un avvio equilibrato, dove la toscana ha saputo aspettare il momento giusto e affondare i colpi quando la tensione cresceva. Il secondo set è scivolato via più rapidamente: Knutson ha perso precisione e ritmo, Stefanini invece è rimasta fredda, concreta, efficace. Una vittoria che è anche il frutto di una simbiosi unica: da nove anni è seguita tecnicamente da Ferdinando Bonuccelli e da otto, i due sono anche compagni di vita. Una coppia in perfetto equilibrio, che vive il tennis come vocazione condivisa.Oggi in semifinale sfiderà la belga Sofia Costoulas (n. 166), che dopo una lunga battaglia serale ha estromesso dal torneo la prima testa di serie, la lettone Darja Semenistaja (n. 92) per 4-6 6-3 6-3. A scaldare la giornata sul Centrale ci aveva pensato la svizzera (con cuore italiano) Susan Bandecchi, numero 228, 27 anni, cresciuta tennisticamente a Milano e con radici familiari in Italia. In una battaglia di due ore e 34 minuti, Bandecchi ha superato la spagnola Bolsova per 4-6, 7-5, 6-3, rimettendo in pista una partita che sembrava sfuggirle punto dopo punto. Un successo che la avvicina al sogno dell'Australian Open, con la prospettiva delle qualificazioni sempre più concreta.Bolsova è poi tornata in campo nel doppio insieme a Yvonne Cavalle-Reimers, ma l'orgoglio azzurro ha alzato la voce: Silvia Ambrosio, che ha scelto l'Alto Adige come nuova casa, e la veronese Aurora Zantedeschi hanno firmato la sorpresa eliminando la coppia numero due del seeding, più in alto di circa 100 posizioni nel ranking. Una vittoria pulita, convinta, che ha acceso l'arena.Nell'altra semifinale di doppio, le favorite Jesika Maleckova e Miriam Skoch, entrambe della Repubblica Ceca, hanno confermato il pronostico superando le giovanissime azzurre Samira De Stefano e Anastasia Abbagnato. Le italiane erano partite fortissimo, salendo fino al 5-2 nel primo set, ma l'esperienza complessiva - ben 17 anni in più sul circuito per le ceche - ha fatto la differenza nei momenti decisivi.

Finale tutta italiana in doppio

E così sarà finale tutta italiana nel doppio, oggi alle 16 al PalaBaldresca, con Ambrosio e Zantedeschi a caccia del titolo e del primo premio da quasi 5.000 euro. Una vetrina importante, un segnale di forza del movimento azzurro.Il sabato di Rovereto si aprirà proprio con la finalissima del torneo di doppio alle ore 16, seguita dalle attese semifinali di singolare, con Stefanini a chiudere la giornata e a giocarsi un posto nell'ultimo atto. La finalissima del torneo è invece in programma domani alle 16. La città ci crede. Il palazzetto spinge. La storia della prima Rovereto Open parla italiano. E Lucrezia Stefanini ne è, fin qui, il volto più luminoso.

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