Wta di Rovereto: l'Italia si aggrappa a Lucrezia Stefanini

C'è ancora un'anima azzurra ad illuminare le serate del PalaBaldresca: è quella di Lucrezia Stefanini, 27 anni, da Carmignano, che con una rimonta da manuale tiene vivo il sogno italiano ai Rovereto Open WTA 125. La numero 152 del ranking WTA ha sconfitto la spagnola Marina Bassols Ribera (WTA 268, ex 105) in una battaglia di oltre due ore chiusa 1-6, 6-3, 7-5. Un match da montagne russe, di quelli che fanno capire perché Stefanini è considerata una delle più combattive del circuito.Dopo un primo set quasi disastroso, dominato dalla solidità della catalana, la toscana sembrava avviata verso un'eliminazione precoce. Ma nel secondo parziale qualcosa è cambiato: lo sguardo, la grinta, la convinzione. Stefanini ha cominciato a spingere, a variare, a far muovere la sua avversaria. Punto dopo punto, il ritmo della partita è cambiato. Il 6-3 che ha siglato il pareggio è stato il preludio a un terzo set da thriller. Nel parziale decisivo, i game sono stati interminabili, giocati col cuore più che con la tecnica. Sul 6-5 per Stefanini, con la spagnola avanti 40-15, Lucrezia ha piazzato un longline winner da applausi. Poco dopo, complice uno dei rari errori di Bassols Ribera, è arrivato il match point: e al primo tentativo, l'azzurra ha chiuso con il pugno alzato e un urlo liberatorio. Ora Stefanini è l'ultima italiana in corsa nel tabellone di singolare, dopo le eliminazioni di Grant e Ambrosio.
Oggi l'aspetta la ceca Knutson (WTA 199), per un posto tra le ultime quattro. Nel pomeriggio era arrivata la delusione per Tyra Grant, 17 anni, wild card della FITP, eliminata 6-3 6-0 dalla svizzera Susan Bandecchi (che gioca per TC Milano Bonacossa, ex TC Rungg). La giovanissima Grant ha mostrato lampi di talento, ma anche nervosismo: in tribuna, Paolo Lorenzi, ex giocatore, direttore dei BNL Internazionali D' Italia e nel team tecnico della nazionale femminile, ha osservato da vicino la nuova promessa.
Nel frattempo, la lettone Darja Semenistaja, numero uno del seeding, ha sofferto ma vinto 6-4, 4-6, 6-1 contro la tedesca Noma Noha Akugue in un match di altissimo livello, mentre Silvia Ambrosio ha lottato ma si è arresa 6-3, 3-6, 6-2 alla russa Oksana Selekhmeteva.
Ambrosio, però, può sorridere: con i punti raccolti, la giocatrice del TC Rungg ha ormai in tasca la qualificazione per gli Australian Open, un traguardo storico per lei.
Buone notizie dal doppio, dove le coppie italiane Ambrosio - Aurora Zantedeschi e Anastasia Abbagnato - Samira De Stefano hanno conquistato la semifinale, aprendo la porta a un possibile derby azzurro per il titolo.
Il programma della giornata
Oggi il programma riprenderà dalle 14 con i primi quarti di finale di singolare, mentre dalle 16 sarà la volta del doppio. Tutti gli occhi, però, saranno su Lucrezia Stefanini dalle ore 18: l'Italia tifa per lei, la guerriera di Carmignano che a Rovereto sogna uno dei colpi più belli della sua carriera.