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Wta di Rovereto: c'è il Trentino sul palcoscenico del mondo

Una serata che profuma di storia al PalaBaldresca: ieri, in un raro incrocio del destino, quattro tenniste trentine erano contemporaneamente in campo in un Wta 125. Emozione, orgoglio e un pizzico di malinconia per le sconfitte dei due doppi, ma l'immagine resta: il Trentino parla la lingua del tennis mondiale.Due sconfitte, tanto orgoglio. Le emozioni, purtroppo, non sono bastate a spingere le beniamine di casa al turno successivo. Il doppio Deborah Chiesa (29 anni, Trento) e Angelica Moratelli (30, Lavis), accreditato di ottime chance, ha dovuto arrendersi alle giovani outsider Anastasia Abbagnato e Samira De Stefano (entrambe 21enni). Un match tiratissimo, finito 6-3 1-6 12-10, nonostante le trentine abbiano conquistato più punti complessivi (59 a 57). Moratelli, specialista del doppio con un best ranking di 62 Wta, ha lasciato il campo a testa alta, ma visibilmente delusa.Anche le wild card del Ct Rovereto, Elisa Visentin e Noemi Maines, hanno provato a reggere l'urto del doppio testa di serie n.4, Estelle Cascino (Francia) e Noma Noha Akugue (Germania). Dopo un primo set combattuto (3-6), le due trentine si sono arrese nel secondo (0-6). Un'esperienza comunque preziosa per due ragazze cresciute proprio sui campi che ospitano il torneo Wta.

Destini alterni

Sorridono invece Silvia Ambrosio e la veronese Aurora Zantedeschi, doppista di rango. Le due azzurre hanno travolto le gemelle tedesche Tayisiya e Yana Morderger 6-0 6-2, conquistando i quarti di finale. Niente derby tricolore, però: Tyra Caterina Grant (17) e Noemi Basiletti (19) sono state beffate nel super tie-break (4- 10) dal duo sloveno Jakupovic/ Radisic, forti della loro esperienza. Tutte e quattro le coppie teste di serie si ritroveranno ai quarti, in programma già oggi.Così nel singolare. Nel tabellone di singolare, le prime tre qualificate ai quarti hanno rispettato il pronostico. La ventenne belga Sofia Costoulas, in un 2025 da favola, ha superato in tre set la croata Jana Fett (6-4 3-6 6-3). La ceca-americana Gabriela Knutson ha ribaltato Eva Guerrero Alvarez, confermando il suo spirito battagliero, mentre la spagnola Aliona Bolsova, ex numero 54 del mondo, ha domato la macedone Lina Gjorcheska (1-6 7-6 6-1). Ultimo match della serata da brividi e pieno di sorprese. Anna-Lena Friedsam ritrova il tennis dei giorni migliori, quelli da Top 50 nel 2016. Dopo anni segnati da problemi alla spalla, la 31enne tedesca torna a lottare con grinta. Contro la giovane e in forma Linda Klimovicova (21 anni, n.148), non si è arresa nemmeno dopo il 4-6 iniziale. Poi ha difeso ogni palla, facendo vacillare la rivale, sempre più nervosa. Con un 6-1, 6-2 spettacolare, Friedsam firma una rimonta da applausi contro la numero 7 del seeding.

Oggi giornata di fuoco: il programma

Dalle 12 in poi, spazio alle ultime quattro sfide per definire il quadro dei quarti di singolare. Sul campo centrale, le due teste di serie principali - Darja Semenistaja e Oksana Selekhmeteva - sfideranno la qualificata Noma Noha Akugue e Silvia Ambrosio. Poi toccherà alla giovanissima stella del tennis italiano Tyra Grant contro la svizzera Susan Bandecchi, mentre in serata Lucrezia Stefanini proverà a portare un'altra bandiera italiana tra le migliori otto.

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