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La settimana quasi perfetta di Ale Fronza: finalista a Biella

La settimana quasi perfetta di Alessandro Fronza. Il ragazzino di Caldonazzo, classe 2011, che sta studiando da grande all’Accademia vicentina di Max Sartori, ha dato spettacolo sui campi in terra rossa del Circolo I Faggi, a Biella, dove si è svolta, per il quarto anno consecutivo, la prova internazionale under 16 del circuito Tennis Europe Junior Tour. Entrato in tabellone grazie a una wild card, Fronza è riuscito ad arrampicarsi sino alla finale, fermato solo dal 2.7 emiliano della Pro Parma Academy Sebastiano Mantovani, classe 2009. la sfida decisiva è rimasta in tensione per un set, il tennista trentino ha tenuto botta, nonostante la differenza di peso e di potenza, è mancato un pizzico di fortuna nella stretta cruciale del the-break che ha risolto il primo parziale, perso quello Fronza ha un po' mollato la presa e ceduto campo al suo avversario. La sconfitta scalfisce appena il bel cammino del nostro in un torneo che ne ha sottolineato una volta di più il cammino costante di crescita e consapevolezza. Per Fronza si trattava della seconda finale in un torneo internazionale dopo il successo a inizio 2024 nel Bors Breclav Open 2024, Repubblica Ceca, la prima però nella categoria superiore, under 16.
Finale: Mantovani b. Fronza 7-6 6-1

Il cammino nel torneo

Fronza aveva superato all’esordio (6-2 6-3) lo slovacco Adam Andel, classe 2009, regolato 6-3 6-2, poi aveva giocato un match di grande intensità (vinto 7-5 6-4) con il badalucchese, classe 2010, Vincenzo Curinga, 2.7 del Park Genova, reduce dal bel quarto di finale nello J30 di Doboj, in Bosnia, raggiunto partendo dalle qualificazioni. Fronza è stato bravo a mantenere poi alta l’attenzione e la qualità del suo tennis, soprattutto servizio e diritto, nel match dei quarti che lo opponeva al 2.7 bergamasco Lorenzo Rampinelli, pure lui classe 2010, protagonista dell’eliminazione del giovane talento di casa Emanuele Pilotto, un titolo lo scorso maggio al Tennis Europe Under 14 di Vierumäki, in Finlandia, e qui quinto favorito del seeding. Fronza era stato pressoché perfetto in avvio, continuo e pressante da fondo non ha dato respiro al tennista lombardo, che era riuscito a scuotersi solo all’inizio del secondo set. Il valsuganotto è stato però bravo a riassorbire la reazione del rivale senza perdere troppo campo e si è fatto trovare pronto nei momenti chiave, quelli che gli hanno consegnato il pass per le semifinali (6-2 7-5). Qui è arrivata la bella vittoria con il 2.8 faentino Diego Tarlazzi, match interpretato con grande personalità e dominato in due rapidi set, 6-2 6-3. Forse la prova più convincente per gestione dei punti e del gioco, mantenuti sempre saldamente sotto controllo.
E' arrivato nei quarti il disco rosso nel torneo di doppio, che il trentino ha disputato al fianco del bolognese Edoardo Ghiselli. I due azzurrini hanno ceduto alla coppia bielorussa formata da Artsiom Askirka e Nikita Davidovsky, prime teste di serie della prova, impostisi con il punteggio di 6-4 6-2.

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