Caterina Odorizzi regina nell'Open dell'At Verona

Voglia, carattere, determinazione. Ha dovuto attingere risorse nel profondo, restare sul campo centrale dell’At Verona a palleggiare per quasi quattro ore e mezzo, ma alla fine Caterina Odorizzi ha avuto ragione e si è portata a casa con pieno merito l’edizione numero ventinove del Memorial Donini, torneo di categoria Open organizzato dallo storico Circolo scaligero. Ci sono voluti tre set durissimi, intensi, per piegare in finale le tenaci difese della 2.4 veneta Slovena Ciangherotti Dripic, che qui a Verona giocava in casa, sorretta e spinta dal tifo del suo pubblico. La 23enne di Tuenno, tesserata per l’Ata Battisti, è stata brava a sfruttare le chance che le ha concesso la sua avversaria, a lottare con i denti nei momenti di difficoltà e ad alzare il suo livello di gioco nel terzo e decisivo set, proprio quando sembrava che l’inerzia del match si stesse spostando dalla parte della 17enne veronese, prima favorita del tabellone, riemersa dalle secche della partita con caparbia risolutezza in un tie-break giocato punto a punto e corso via sul filo teso dell’equilibrio. Tie-break che aveva consentito alla Ciangherotti di allungare la partita e replicare all’ottima partenza della nonesa, spintasi a un passo soltanto dal traguardo; è stato lì, nel momento chiave, che la veronese ha provato a spingere, a forzare gli scambi, ma Caterina è riuscita a riassorbire in fretta la delusione, è tornata a giocare con la necessaria continuità restando sempre molto presente nella partita. E alla distanza ha fatto valere le sue doti di resistenza e pazienza.
Una vittoria bella e appagante che è pure una iniezione di fiducia per la Odorizzi, chiamata dal prossimo autunno a difendere i colori dell’Ata nella serie A2 femminile, insieme a Deborah Chiesa, Noemi Maines e Carlotta Moccia. Fiducia che può aiutare anche nei prossimi impegni nel circuito Itf: Caterina, salita nel frattempo al numero 1376 delle graduatorie Wta, sarà infatti di scena dalla prossima settimana sui campi in veloce di Hillcrest, in Sudafrica, per una serie di tornei, un 35 mila e due 15 mila. Sulla prova in terra veronese c’è poco altro da aggiungere: Caterina aveva ben impressionato già dal suo ingresso, dominando il match con la giovanissima veneziana Noelle Zema, in forza quest’anno al Tc Padova, 2.6 classe 2009, arrivata a Verona sull’onda del successo nella tappa di Ravenna del Super Next Gen under 16, e piombata in semifinale grazie alla vittoria sulla seconda testa di serie, la 17enne 2.5 della Galimberti Tennis Team Stella Cassini. Il titolo maschile è andato invece al 34enne 2.3 di origini argentine Gabriel Alejandro Hidalgo, già numero 311 al mondo una decina di stagioni fa. Hidalgo si è imposto in due set sul 24enne 2.3 vicentino del Tennis Comunali Giovanni Peruffo. In semifinale erano caduti i favoriti, i 2.2 Daniele Pasini e Matteo Dal Zotto. Positiva anche l’esperienza per tre ragazzi del Ct Pergine, Alberto Bosco, Vittorio Camerino e Fabrizio Conci che hanno superato le qualificazioni e centrato l’ingresso nel main draw insieme al roveretano Cristiano Benedetti, battendo giocatori di classifica superiore, nell’ordine i 3.1 Cesare Benatti, Amedeo Manzini e Carlo Alfredo Garofano.
Risultati
Singolare femminile Open - Semifinali: Ciangherotti b. V. Zema 6-1 6-1; Odorizzi b. N. Zema 6-1 6-0 - Finale: Odorizzi b. Ciangherotti 7-5 6-7(5) 6-4.
Singolare maschile Open - Finale: Hidalgo b. Peruffo 6-2 6-2