Giovanni Oradini: quarto titolo Itf sui campi di Cattolica

Festa Oradini. Il 26enne mancino di Rovereto in forza all'Ata (n.399 della classifica mondiale), quinto favorito del tabellone, si è aggiudicato il torneo ITF Future maschile ‘The Over’s Guys’ (montepremi 25.000 dollari) andato in scena sui campi in terra del Queen’s Club di Cattolica, imponendosi in finale con il punteggio di 7-6 3-6 7-5, dopo tre ore e 10 minuti di lotta, sul 26enne aquilano Andrea Picchione (n.403 Atp), sesta testa di serie del torneo romagnolo. Per Giovanni Oradini si tratta del quarto titolo, il secondo in una prova da 25mila dollari, dopo il successo dello scorso anno a Bolzano. Vittoria del carattere e della determinazione, perché il roveretano ha dovuto fronteggiare nel secondo set la reazione del tennista abruzzese, ma ormai romagnolo d’adozione (si allena da anni alla Galimberti Tennis Academy).
Prima frazione caratterizzata da continui break e contro-break, per spezzare l’equilibrio c'è voluto il tie-break, nel quale Oradini è partito meglio e ha saputo incamerare il parziale per 7 punti a 4 dopo un’ora e 9 minuti di gioco. Un solo strappo, ma decisivo, nel secondo set, merito di Picchione aver colto l'attimo fuggente sul 4-3 in proprio favore, quando il tennista de L'Aquila ha strappato il servizio al nostro. Il match è tornato in bilico nel terzo parziale, Picchione ha cancellato una palla-break sul 2-3, ed è rimasto aggrappato al punteggio sino al momento cruciale, sul 6-5 Oradini, quando con due doppi falli consecutivi ha consegnato due match point al trentino, abile a sfruttare con una palla corta vincente il secondo.
Nei quarti dello stesso torneo Oradini aveva superato dopo 2 ore e 26’ di lotta il derby tutto Trentino con Stefano D’Agostino, 20enne nato ad Arco, partito dalle qualificazioni e capace di eliminare il riminese Manuel Mazza e poi l’altro romagnolo Francesco Forti.
I commenti

“E’ stata una meravigliosa settimana, in una località accogliente sul mare e in un club davvero splendido – le parole di Oradini, che da domenica impegnato nelle qualificazioni del Challenger di Milano – Sapevo che in finale sarebbe stata una battaglia e così è stato. Il match si è deciso su pochissime palle, dopo numerosi alti e bassi da parte di entrambi. Al di là dei 25 punti preziosi per il ranking, è un risultato che mi dà fiducia, e sottolinea il buon lavoro sul mio tennis che stiamo portando avanti da meno di un mese con Laurynas Grigelis all’Ata Battisti Trento, per riuscire a portare in campo più serenità”.
“Mi è stato fatale un calo fisico e mentale nell’ultimo turno di servizio – ha ammesso alla fine Picchione – Giovanni è stato bravo ad approfittarne al termine di una sfida di notevole intensità. Però è stata una settimana assai positiva, oltre alla mia seconda finale in un 25mila dollari ho centrato il successo in doppio con il mio amico Francesco Forti, appena rientrato da un lungo infortunio, e sono felice che sia tornato competitivo".