Itf all'Ata: Giovanni Oradini raggiunge le semifinali
Il classico intruso. Quello che si infila alla festa senza essere invitato. Sascha Gueymard Wayenburg, 20enne francese di Aix-en-Provence, aveva provocato l’eliminazione del principale favorito del torneo Itf da 25mila dollari organizzato dall’Ata Battisti, il connazionale Valentin Royer, ieri ha fatto andare di traverso la torta al georgiano Nikoloz Basilashvili, che festeggiava in campo i suoi 31 anni. L’ex numero 16 al mondo è stato a lungo imbrigliato dal gioco intelligente del transalpino, abile a sottrarsi al previsto braccio di ferro variando spesso lunghezza e angoli. Basilashvili ha ceduto il primo set, ha reagito con la solita veemenza nel secondo, ma nel parziale decisivo è stato meno continuo ed efficace del rivale che ha prevalso con il punteggio di 6-4 1-6 6-4, accomodandosi tra i migliori quattro del torneo.
Perso un protagonista, il torneo si coccola Giovanni Oradini. Era uno dei più attesi da queste parti e non ha tradito. Le porte della semifinali si sono spalancate davanti al 26enne roveretano, secondo favorito del seeding, dopo appena 45 minuti di partita, complice il ritiro dello svizzero Jerome Kym, classe 2003, numero 431 al mondo, che qui difendeva il titolo conquistato esattamente un anno fa. Un avvio dominato dalla battuta poi il break del trentino che scappava sul 5-3, Kym ci ha provato a restare in scia, ma un problema muscolare lo ha costretto ad alzare bandiera bianca proprio sul più bello con il nostro avanti 5-4 nel primo set. Oradini si giocherà oggi un posto in finale con il 23enne estone Daniil Glinka, un brutto cliente, da non sottovalutare. E’ stato il primo a varcare le soglie delle semifinali: ha un tennis bello robusto e solide qualità da incontrista che gli hanno consentito di anestetizzare la potenza del belga Tibo Colson, numero 423 al mondo e sesta testa di serie. Il 23enne di Genk ha martellato con il servizio (13 aces), ma non ha mai sfondato le difese del tennista baltico che ha appena toccato il suo best ranking al numero 489, Glinka è sempre rimasto avanti nel punteggio e ha chiuso con doppio 6-4 in un’ora e otto minuti di gioco.
Semifinale strappata dopo oltre due ore di lotta anche da Daniel Masur, 29enne tedesco di Bückeburg, attualmente 398 al mondo, ma con un best ranking al 176 toccato nel 2022. Un affezionato frequentatore dei campi dell’Ata, qui ha conquistato il torneo di doppio nel 2020 in coppia con il belga Ruben Bemelmans, vincitore in singolo nella stessa edizione, ma anche un tennista che ha ritrovato condizione e confidenza, già vincitore di due titoli Itf a Nussloch e Cadolzburg, in questo primo scorcio di stagione. Ha sofferto in avvio le iniziative di Antoine Hoang, classe 1995, francese di Hyeres, ex numero 98 al mondo, semifinalista qui nel 2016, ma in questo caso il servizio ha fatto la differenza alla lunga, perché Masur è riuscito a spremere il massimo o quasi dalla prima di servizio, mentre Hoang non è più riuscito a ricucire lo strappo in avvio di terzo set.
L'infortunio occorso mentre era in corso il singolare con il nostro Oradini, ha costretto Kym al ritiro anche nel torneo di doppio, giocato in coppia con il connazionale Remy Bertola. I due elvetici hanno dovuto cedere il passo agli azzurri Giorgio Ricca ed Augusto Virgili, seconde teste di serie del torneo, che contenderanno il trofeo al tedesco Daniel Masur e all'austriaco Neil Oberlettner, primi favoriti del seeding.