Itf dell'Ata: Giovanni Oradini soffre ma raggiunge i quarti
A volte ritornano. Nella giornata dedicata agli ottavi del torneo Itf da 25mila dollari dell’Ata Battisti, sui campi di via Fersina va in scena l’operazione usato sicuro. A prendersi la scena di forza sono i veterani e non i ragazzini, il georgiano Nikoloz Basilashvili, classe 1993, il 29 tedesco Daniel Masur (un titolo di doppio all’Ata nel 2020), e Antoine Hoang (foto in alto), classe 1995, francese di Hyeres, ex numero 98 al mondo, semifinalista qui nel 2016, nell’edizione vinta dal connazionale Gregoire Jacq. Il modo con cui Hoang ha imbrigliato, 6-2 6-4, il 21enne comasco Lorenzo Rottoli, quinto favorito del seeding, lo pone di diritto tra i possibili outsider di un torneo che ci ha abituato nel tempo alle sorprese. Non può essere certo trascurata la candidatura del 31enne di Tbilisi, ex numero 16 Atp, che sta diventando sempre più seria e convincente. Basilashvili sta trovando continuità e sicurezza partita dopo partita, il suo torneo è cominciato da lontano, dalle qualificazioni, ma l'ingresso tra i migliori otto è stato vidimato da una prova di spessore e di autorevolezza con il 18enne mancino di Ravenna Federico Bondioli, uno dei prospetti più interessanti del panorama giovanile nazionale, finalista a settembre agli Us Open junior di doppio (insieme all’austriaco Joel Schwaerzler). Bondioli ha riassorbito bene una falsa partenza (0-3) è salito in testa 5-4 con il servizio a disposizione, ma nel passaggio più delicato Basilashvili ha reagito da par suo e una volta ripreso in mano il set è arrivato in fondo travolgendo le difese dell’azzurro, imponendosi per 7-5 6-1.
Nei quarti sfiderà il transalpino Sascha Gueymard Wayenburg, mercoledì era stato in parte agevolato dal ritiro del numero uno Valentin Royer, ieri ha vinto una bella prova del nove con il 32enne bosniaco Mirza Basic, trionfatore su questi stessi campi nel 2013, e battuto in rimonta 3-6 6-4 7-6(1).
Sgomitando e soffrendo anche Giovanni Oradini si è guadagnato un posto nei quarti, ci sono volute quasi due ore per scendere dall’altalena del match con il 21enne romagnolo Marcello Serafini. Il 26enne roveretano dell’Ata è rimasto quasi sempre avanti nel punteggio, 5-3 sia nel primo che nel secondo set, ma ha avuto bisogno di due tie-break per inclinare dalla sua parte con l’aiuto del setrvizio (13 ace) un match intenso ed equilibrato. Oggi si giocherà un posto in semifinale con il detentore del titolo, lo svizzero Jerome Kym, classe 2003, numero 431 al mondo, a segno 6-3 6-2 in un’ora esatta di gioco con il qualificato tedesco Florian Broska.
Promosso dopo una lunga lotta anche il 23enne belga Tibo Colson (423), che ha dovuto rimanere in campo oltre due ore e salvare un match point sul 5-6 nel tie-break del secondo set, prima di avere ragione del ceco David Poljak, 6-7(4) 7-6(6) 6-4. Nei quarti troverà l’estone Daniil Glinka (489), impostosi a sua volta in rimonta sul russo Alexey Vatutin, 3-6 6-2 6-3.