Itf Ata: Oradini esordio ok, avanza anche Basilashvili
Volubile, incostante, ma determinato. Non si ferma il georgiano Nikoloz Basilashvili, dopo aver attraversato le qualificazioni, scavalca anche il primo solido ostacolo del tabellone principale, rappresentato dal tedesco Elmar Ejupovic, classe 1993, numero 404 del ranking mondiale e ottava testa di serie, piegato con il punteggio di 6-7(6) 6-0 7-5. Il torneo Itf da 25mila dollari dell’Ata, perde il principale favorito, il 22enne parigino Valentin Royer, numero 251 delle classifiche mondiali, costretto al ritiro per una brutta distorsione alla caviglia quando si trovava indietro di un set con il connazionale Sascha Gueymard Wayenburg (6-7 4-4), ma trova un grande protagonista: l’ex numero 16 al mondo, un giocatore da 5 titoli Atp, emerso con carattere da un match che ha sfiorato la soglia delle tre ore di gioco. Il 31enne di Tbilisi ha faticato a trovare continuità, sostenuto nei momenti importanti più dal servizio che dai colpi a rimbalzo, è uscito e rientrato più volte da una partita che Ejupovic ha gestito con intelligenza fin che ha potuto.
Il tedesco, tesserato per l’altoatesino Rungg, vincitore qui dell’Open di Capodanno nel 2021 e semifinalista con Jannick Sinner nel 2019, ha strappato il primo set al tie break, non si è scomposto di fronte alla veemente reazione del rivale nel secondo, ma è rimasto a lungo aggrappato al punteggio nel terzo. Basilashvili ha avuto il merito però di alzare l’intensità degli scambi nella fase più calda, quella che gli ha consegnato la qualificazione agli ottavi. Se la vedrà con il 18enne mancino di Ravenna Federico Bondioli (foto sopra), finalista a settembre agli Us Open junior di doppio (insieme all’austriaco Joel Schwaerzler,) in gara qui grazie a una wild card e promosso da un derby azzurro molto divertente e spettacolare con il qualificato Filippo Speziali, superato 6-2 6-7(4) 6-4.
Esordio con il brivido per Giovanni Oradini, 26enne roveretano di casa all’Ata e secondo favorito del seeding. Ha dovuto recuperare un set di ritardo con il piccolo transalpino Mae Malige (951), classe 2006, uscito dalle quali, vincitore di un titolo Itf un mese fa a Bressuire, grandissima mobilità e un notevole senso dell’anticipo. Bravo il nostro a non perdere il filo, e a sfondare alla distanza le difese del giovane rivale, aiutato dal servizio (12 aces), e da diritto molto incisivo che gli ha permesso di imporsi dopo due ore e trentanove di gioco per 6-7(5) 6-3 6-3. Adesso sfiderà per i quarti il 21enne romagnolo Marcello Serafini (foto sotto), numero 442, a segno 6-4 6-2 con il bergamasco Leonardo Malgaroli.
Non è stata nel complesso una giornata favorevole ai nostri, il reggiano Andrea Guerrieri ha dovuto arrendersi 6-1 6-4 allo svizzero Jerome Kym, classe 2003, numero 431 al mondo, che difende il titolo conquistato giusto un anno fa, il marchigiano Tommaso Compagnucci ha ceduto 6-3 7-6(3) con il tedesco Mats Rosenkranz, l’aquilano Andrea Picchione ha dovuto ritirarsi sotto 4-6 con il bosniaco Mirza Basic, trionfatore nel 2013, mentre il 18enne spezzino Filippo Romano è caduto in tre set, 6-2 1-6 6-3 con un altro tedesco, il qualificato Florian Broska.