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Via al torneo Internazionale dell'Ata: Oradini il più atteso

E’ l’anno della maturità e della consapevolezza. Il torneo Itf dell’Ata si riscopre grande dopo aver raggiunto e varcato la maggiore età. Con quella scattata oggi sui campi coperti di via Ghiaie saranno diciannove le edizioni del Future organizzate dal circolo cittadino. Un’avventura cominciata nel febbraio 2005, e proseguita con successo nel corso degli anni. “Non senza fatica e tanti sacrifici - ricorda al proposito il presidente dell’Ata Renzo Monegaglia - ma anche con entusiasmo e parecchie soddisfazioni, per noi e per il tennis trentino. Si tratta indubbiamente di un traguardo importante per tutta l’Ata Battisti Trento - continua Monegaglia - ma questo torneo rappresenta un patrimonio sportivo della Città e della nostra Provincia da conservare e tutelare.”
La prova, che avrà un montepremi di 25mila dollari, aprirà come da tradizione la lunga stagione Itf italiana. Un’occasione da non perdere per gli appassionati della racchetta, anche perché dall’Ata sono transitati spesso in passato giocatori arrampicatosi poi sino sulle vette dell’Olimpo professionistico, basti solo pensare all’altoatesino Jannik Sinner, trionfatore dell’edizione 2019, o a Matteo Berrettini, che qui giocò nel 2015, al russo Danil Medvedev, presente nell’edizione 2014, insieme al croato Nicola Mektic, quest'ultimo vincitore in doppio nel 2021 a Wimbledon e ai Giochi di Tokyo.
A guidare l’entry list del torneo c’è un francese, il 22enne parigino Valentin Royer, numero 251 delle classifiche mondiali, quattro titoli Itf nel 2023, un tennista dai solidi fondamentali che aveva aperto la stagione centrando la semifinale nel Challenger di Oeiras, in Portogallo. Per lui sarà subito derby transalpino con il connazionale Sascha Gueymard Wayenburg, numero 453.
Il secondo giocatore di miglior classifica è il 26enne roveretano Giovanni Oradini che qui all’Ata è ormai di casa, con il club di via Fersina ha recentemente festeggiato la promozione nella serie A1a squadre. Numero 392 delle graduatorie Atp, Oradini cerca il definitivo salto di qualità, dopo una stagione sicuramente positiva che lo ha visto mettere in bacheca il primo titolo Itf a Bolzano. Il tennista trentino esordirà con un giocatore proveniente dalle qualificazioni.
Con Oradini, va seguito con un occhio di riguardo anche a un altro azzurro di sicuro talento come Lorenzo Rottoli, uno dei ragazzi più promettenti a livello di under, spesso accostato a Lorenzo Musetti, con cui più volte ha fatto coppia, anche in Nazionale. Poi come sappiamo le strade dei due hanno preso direzioni diverse, ma i tre titoli conquistati nel 2023 potrebbero dare al 21enne comasco la fiducia necessaria per provare a salire dall’attuale numero 420.
Menzione doverosa anche per Daniel Masur, 29enne tedesco di Bückeburg, attualmente numero 398 al mondo, ma con un best ranking al 176 toccato nel 2022. Un affezionato frequentatore dei campi dell’Ata, qui ha conquistato il torneo di doppio nel 2020 in coppia con il belga Ruben Bemelmans, vincitore in singolo nella stessa edizione. Un tennista che ha ritrovato condizione e confidenza, già vincitore di due titoli Itf a Nussloch e Cadolzburg, in questo primo scorcio di stagione. Toccherà al beniamino di casa, Davide Ferrarolli, in tabellone grazie a una wild card, misurarne subito la condizione.
C’è poi anche lo svizzero Jerome Kym, classe 2003, numero 431 al mondo, che difende il titolo conquistato giusto un anno fa in finale con il britannico Alastair Gray. Pareva un predestinato Kim, almeno a giudicare dai risultati giovanili, campione elvetico under 16 e 18, finalista a 17 anni ai campionati nazionali, battuto solo da Henri Laaksonen, il più giovane in assoluto del suo paese a debuttare in Coppa Davis, a soli 15 anni, in doppio al fianco dello stesso Laaksonen, contro la Russia di Donskoy e di un certo Andrey Rublev. Ma non è ancora riuscito a esprimere compiutamente il suo promettente talento e dare continuità a un tennis esplosivo.
A proposito di elvetici, tra i possibili outsider si segnala anche il 25enne ticinese Remy Bertola, numero 393, lo scorso dicembre si è aggiudicato per la prima volta il titolo nazionale svizzero, e che all'Ata è stato insignito della terza testa di serie, quindi il veterano tedesco Elmar Ejupovic, numero 433, classe 1992, che qui si è preso l’Open di Capodanno nel 2021 e che nel 2019 era stato semifinalista con Jannick Sinner. Occhio poi al 23enne belga Tibo Colson (423), che ha numeri sicuramente interessanti e a un altro azzurro, il 21enne romagnolo Marcello Serafini (442), protagonista nel 2022 della favola del Tc Sinalunga, che in due anni è passato dalla A2 al titolo di campione d’Italia. Un tennista di cui si dice un gran bene, pronto a fare il definitivo salto di qualità.

Autore
Luca Avancini

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