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Debby e lo scudetto con Casale: "Dedicato alla mia famiglia"

Casale resta sul tetto d'Italia. Batte 3-1 il Ct Palermo nella finalissima della Serie A1 BMW femminile, centrando il secondo scudetto dopo quello del 2022. E' uno scudetto a forti tinte trentine, perché marchiato dalla prova maiuscole di Deborah Chiesa, decisiva in singolo e in doppio, in coppia con la milanese Lisa Pigato. Brave a interpretare due match tutt'altro che semplici e a incanalare nel verso giusto la sfida con le palermitane, arrivate imbattute all'appuntamento finale sui campi del Circolo della Stampa-Sporting di Torino.
Rimonta - Debby fatica in avvio a ingranare, a trovare il ritmo e la lunghezza dei colpi con la 20enne Anastasia Abbagnato, scappata subito avanti 4-1 nel primo set, ma poi si scuote recuperando il feeling con il suo tennis. "Il campo era molto veloce, e lei spingeva tanto, servendo bene. Ho preso break subito, ma non mi sono abbattuta. Ci ho creduto fino alla fine, poi il pubblico è stato incredibile e mi ha sicuramente aiutato", racconterà la 27enne di Trento, che dedicherà la vittoria "al mio nipotino appena nato, e a mio nonno (Giuliano Maistri, n.d.r.) che non sta bene, ma spero tanto abbia guardato la partita". La Chiesa è caparbia nel ribaltare l'inerzia del match, e quando mette la testa avanti 6-5,riesce a liberare i suoi colpi, ad aprirsi il campo con il rovescio, incamerando di slancio il set. La siciliana accusa il colpo, mentre la trentina sfrutta l'onda emotiva per impugnare con forza gli scambi e volare decisa al traguardo senza più esitazioni.
Le altre partite - E' il tennis aggressivo e profondo di Lisa Pigato a spingere Casale sul 2-0, a rompere nel momento decisivo del terzo set le geometrie della palermitana Giorgia Pedone. La spagnola Marina Bassols Ribera, fresca vincitrice del WTA 125 di Andorra, numero 108 al mondo, tiene vivo il confronto piegando nel confronto tra le numero uno la rumena Cristina Andreea Mitu, un best ranking al numero 68 nel 2015, l'anno in cui si era spinta agli ottavi al Roland Garros.
Padrone - E' il doppio, giocato in maniera impeccabile dalla Chiesa e dalla Pigato a suggellare il trionfo di Casale, doppio mai in discussione sempre saldamente nelle mani della trentina e della milanese. Capaci di riassorbire al meglio anche l'unico piccolo passaggio a vuoto, quando Abbagnato e Bassols Ribera riescono a recuperare un break di svantaggio risalendo da 0-2 a 2-2, ma è solo un attimo perché dopo le tenniste del Club del Monferrato tornano subito padrone del gioco e del punteggio. Poi c'è spazio solo per la festa e l'abbraccio meritatissimo con il capitano Giulia Gabba.
Gruppo unito - "Questa è una vittoria del gruppo - ci tiene a sottolineare Debby - Siamo una squadra molto unita. Gioco a Casale da sette anni, da quando eravamo in A2 e la mia compagnia di squadra era Giulia Gabba che ora è il nostro capitano. Essere ancora qui è bello ed emozionante." Una gioia, per la Chiesa, che può essere di auspicio per il 2024, "Mi auguro soltanto che sia un anno normale - ha rivelato con un sorriso - senza infortuni. I risultati magari arriveranno".

Il tabellino della finale

CANOTTIERI CASALE-CT PALERMO 3-1
Chiesa (Casale) b. Abbagnato 7-5 6-0; Pigato (Casale) b. Pedone 6-3 3-6 6-4; Bassols Ribera (Palermo) b. Mitu 7-5 6-3; Pigato-Chiesa (Casale) b. Abbagnato-Bassols Ribera 6-2 6-2

Autore
Luca Avancini

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