Le immagini della grande festa del Tennis trentino
Non è venuta meno alle attese nemmeno stavolta la grande festa del Tennis Trentino , tradizionale suggello di una lunga e intensa stagione, occasione per proiettare lo sguardo in avanti, verso un 2024 che molti immaginano già altrettanto stimolante e interessante. Una serata da tutto esaurito, come sempre molto sentita e partecipata, sono stati quasi 250 infatti gli appassionati che hanno affollato le sale del ristorante la Cacciatora di Mezzocorona, per rivivere insieme i momenti di un’annata corsa via come d’abitudine tutta d’un fiato. Il 2023 va in archivio confortato dalla felice condizione del tennis in generale, e dal buon stato di salute del movimento trentino in particolare. “Anche quest’anno abbiamo vissuto un momento particolarmente positivo, di crescita e di sviluppo, soprattutto a livello giovanile – ha sottolineato al proposito il presidente della Fit provinciale Marcello Russolo – Come ripeto spesso i meriti, oltre che con i giocatori, vanno divisi anche tra dirigenti, circoli e maestri. Il movimento trentino ha dimostrato ancora una volta di essere estremamente vivo e dinamico, lo dicono i numeri ma non solo quelli, perché sui nostri campi continua a vedersi tanta qualità. Si può fare di più, è innegabile, e per questo il Comitato continuerà a investire la maggior parte delle sue risorse e delle sue energie sull’attività dei ragazzi”. Parole di elogio sono arrivate dalla presidentessa del Coni Paola Mora, ospite della serata insieme ai consiglieri federali Graziano Risi e Roland Sandrin “Il Trentino resta una provincia virtuosa”, la chiosa di Risi, responsabile del settore tecnico nazionale, che ha poi ha allargato l’orizzonte sulla scena nazionale. “Il tennis azzurro maschile sta ottenendo risultati straordinari, adesso però dobbiamo fare di più a livello femminile. E la crescita di un movimento parte proprio dalle Scuole Tennis.” I festeggiamenti si sono aperti con le premiazioni dei campioni provinciali individuali e a squadre, e sono poi proseguiti con i protagonisti del Grand Prix “Mediolanum”. Oltre un centinaio i riconoscimenti distribuiti dal Comitato a tutti i circoli e i tennisti che hanno saputo mettersi particolarmente in luce e ottenere i risultati più significativi nel corso della stagione.
Titoli - Due gli atleti in copertina: il giovanissimo Alessandro Fronza, valsuganotto che si allena a Levico, classe 2011, trionfatore in singolo e doppio lo scorso settembre nella prestigiosa Coppa Lambertenghi, il campionato italiano under 12, ed Elisa Visentin che insieme alla meranese Marion Viertler ha conquistato lo scudetto di doppio ai campionati femminili di seconda. Una piccola pagina di storia quella scritta dal piccolo Fronza, visto che mai prima un tennista trentino aveva vinto questo torneo. “Io mi ero fermato in semifinale”, ha aggiunto sorridendo Risi, che ha premiato il campioncino di Caldonazzo. Ct Rovereto e Ata Battisti hanno fatto la parte del leone in quanto a titoli, quasi trenta in due, tra competizioni individuali e a squadre, soprattutto a livello giovanile, seguiti da Argentario (9), Ct Trento (9) e Ct Arco (6). Citazione doverosa per il rotaliano Stefano Matuella, che da buon interista ha firmato il suo personale triplete, aggiudicandosi a livello di quarta, tutte e tre le competizioni: titolo provinciale, Grand Prix e Master. La doppietta Grand Prix e Master è riuscita invece alla meranese Marion Viertler nell’Open, alla ledrense del Ct Rovereto Matilde Vivaldelli nel terza, a un altro roveretano, Denis Emanuelli, nell’under 14, al piccolo Marco Francesco Lolli dell’Argentario, dominatore nell’under 10 e al veterano di ferro Lorenzo Loro che ha lasciato il segno nel circuito di doppio di terza categoria. Spazio anche al Padel che ha eletto i suoi campioni regionali, e per una volta a fare la voce grossa sono stati proprio gli atleti trentini: da una parte la coppia formata da Carolina Cestarollo e Giulia Barberini, dall’altra quella composta da Giacomo Fratton e Pietro Pecoraro, tutti a segno nelle categorie Open.