Seconda a Bologna: Elisa Visentin è tricolore di doppio

Si è regalata la soddisfazione più bella Elisa Visentin. Lo scudetto di doppio ai Campionati italiani di Seconda categoria femminile che si chiuderanno oggi sulla terra rossa del Ct Bologna, lo storico circolo immerso nei Giardini Margherita. La 23enne di Mezzolombardo, che si allena a Rovereto, ma è tesserata da quest’anno per l’altoatesino Tc Rungg (con cui giocherà in autunno la A1) e la 21enne meranese Marion Viertler hanno sconfitto in finale 6-4 1-6 10-8 le favoritissime Anastasia Grymalska e Vittoria Modesti. La 33enne 2.1 italo-ucraina, ex numero 213 nel mondo, finalista in singolo (ha piegato in semifinale proprio la Modesti) e la 21enne 2.2 emiliana avevano sicuramente qualcosa da spendere in più sul piano dei centimetri e della potenza, ma le nostre hanno saputo interpretare al meglio, con coraggio e intelligenza i momenti più caldi di un match che è rimasto a lungo sul filo dell’equilibrio. Basti solo pensare che ben nove dei dieci games del primo set si sono risolti con il killer point, che sul 40 pari si impone ormai in quasi tutti i tornei di doppio (eccezion fatta per gli Slam), un punto secco per decidere il gioco lasciando alla coppia alla risposta la possibilità di scegliere il lato da cui avviare lo scambio. La Grymalska e la Modesti hanno cavalcato meglio l’onda emotiva salendo rapidamente sul 4-0, ma la Visentin e la Viertler hanno ricucito pazientemente lo strappo, variando profondità e angoli e sfruttando una migliore propensione al gioco di volo e l’evidente calo di tensione delle rivali con la testa probabilmente già al secondo set, e sono salite in testa con un bruciante parziale di sei a zero. Sfuggito il primo parziale la portacolori del Tennis Beinasco e la tennista dell’At “Giuseppucci” Macerata hanno reagito rabbiosamente e in un amen hanno allungato sul 5-0 e poi sul 6-1, infilando più convinte, almeno in avvio, la stretta finale del super tie-break. La Grymalska e la Modesti sono rimaste sempre avanti nel punteggio, sino all’8-6, qui è stata proprio la giocatrice più esperta e più dotata sul piano tecnico a commettere due errori decisivi, il primo e più grave con la volee, messa fuori a campo aperto, è valso l’aggancio sull’8-8. Errori capitalizzati prontamente dalle nostre, che hanno poi sfruttato il primo match point per chiudere il discorso: la Viertler ha risposto profondo sul servizio della Modesti e la Visentin ha chiuso con delicatezza e classe, un tocco al volo sotto rete che si è adagiato morbido nella metà campo avversaria. Il modo migliore per chiudere un meraviglioso pomeriggio.