Open di Bardolino: c'è la firma di Elisa Visentin

L’aria del Garda ispira sempre tanta fiducia a Elisa Visentin. Un anno fa aveva infilato titoli Open in serie da queste parti, passando di successo in successo da Gardone a Sirmione, sino a Desenzano, stavolta si è presa tutta la scena sui campi di Bardolino, palcoscenico del torneo Open Trofeo Autosilver che ha richiamato ben 162 giocatori sulle sponde veronesi del lago di Garda. La 23enne 2.3, che si allena a Rovereto ed è tesserata per il Tc Rungg, si è imposta in una finale tutta trentina sulla 17enne dell’Ata Noemi Maines, quasi un derby rotaliano visto che tutte e due sono originarie di Mezzolombardo. Una sfida bella e intensa che la Visentin è stata brava a inclinare dalla sua parte sin dall’inizio, con testa e carattere, si è dimostrata più solida da fondo, più precisa nelle scelte, esibendo quella maturità e quella consapevolezza indispensabili per gestire anche i match più spinosi e complicati. E quello con Noemi lo era di certo, l’atina poi si era presentata carica all’appuntamento finale, dopo la convincente vittoria in semi con una palleggiatrice tenace qual è Andrea Agostina Farulla di Palma, 22enne di origine argentina, già numero 1067 al mondo nel 2019, in forza al Tennis San Giorgio del Sanno, provincia di Benevento, dominata alla distanza dopo un lungo braccio di ferro. Uscita bene dal match di semifinale con Chiara Aprili del veronese Real Tennis, figlia dell’ex pro Corrado, ex numero 108 al mondo e protagonista dell’eliminazione della giocatrice più accreditata, Carolina Gasparini, 15enne 2.3 del Tc Padova, Elisa è stata abile con i continui cambi di ritmo, le variazioni sul tema, palla corta compresa, a imbrigliare la maggior potenza di fuoco della Maines, che mai di fatto è mai riuscita a trovare ritmo e profondità per scorticare le certezze della rivale. Per la roveretana d’adozione è il primo titolo del 2023, buon viatico per affrontare il prossimo impegno: i Campionati tricolori di seconda, questa settimana a Bologna.
Speronello da record
Marco Speronello da record nel maschile. Il 32enne di Montebelluna, tesserato quest’anno per Bassano, si è aggiudicato il 106esimo titolo Open della sua carriera battendo in finale il 26enne 2.2 padovano Alessandro Ragazzi, al termine di una partita spettacolare e di straordinaria intensità. Sorretto da una grande condizione atletica Speronello ha prevalso 7-5 al terzo prendendo così una piccola rivincita nei confronti di Ragazzi che l’aveva battuto al tie-break nell’Open Duca di Dolle. Positivo anche il torneo di Daniele Faustini, il 16enne 2.6 ledrense, di stanza al Tc Rungg, capace di spingersi sino agli ottavi dopo essersi aggiudicato il derby trentino con l’arcense dell’Ata Cristian Cauzzi, e aver lasciato appena un game al 2.5 gardenese Gabriel Moroder, prima di cedere in tre combattuti set al 2.5 il vicentino del Palladio Thomas Giuseppe Nucera. Nei quarti si è fermato invece l’altro atino, Mattia Bernardi, sconfitto dal 22enne 2.2 romano Federico Salomone.
Singolare maschile Open - Quarti: Salomone b. Bernardi 6-4 6-2 - Semifinali: Speronello b. Salomone 4-6 6-1 6-2; Ragazzi b. Carretta 6-3 6-2 - Finale: Speronello b. Ragazzi 7-6 1-6 7-5
Singolare femminile Open - Quarti: Aprili b. Gasparini 6-4 6-0; Visentin b. Di Noto 6-1 6-1; Farulla di Palma b. Muratori 6-3 6-0; Maines b. Segato 7-5 6-4 - Semifinali: Visentin b. Aprili 6-2 7-5; Maines b. Farulla di Palma 6-4 3-6 6-2 - Finale: Visentin b. Maines 6-3 6-4