Alvise Zarantonello e Alice Gubertini nell'Open di Pinzolo

Non sarà più un ragazzino in rampa di lancio Alvise Zarantonello, ma il suo lo fa sempre. E bene. Palleggiatore solido e intelligente, magari senza grandi punti di forza, ma pure senza evidenti punti deboli, il 2.5 classe 1989 di Levico, tesserato da quest’anno per il Ct Trento, si è aggiudicato la quinta edizione del torneo Open Trofeo Itas Assicurazioni, organizzato dal Tennis Club Pinzolo. Era il principale favorito, nonché il campione in carica, un doppio ruolo assolto con sicurezza, mettendo sul piatto le sue qualità migliori: equilibrio ed esperienza nel leggere le varie situazioni. Il valsuganotto è entrato in scena a partire dalle semifinali e lo ha fatto con la massima attenzione, senza commettere l’errore di sottovalutare un avversario potenzialmente pericoloso come il 27enne reggiano Jonathan Guatteri, in forza al Ct Arco, un 4.1 per modo di dire, perché i colpi sono sicuramente quelli di un seconda categoria, e la vittoria in rimonta nei quarti con il 19enne 2.6 milanese Nicolò Pirrello lo aveva dimostrato sin troppo bene. Zarantonello però è stato abile a disinnescare le insidie innestando da subito le marce alte e mantenendo sempre l’iniziativa negli scambi. Un atteggiamento propositivo che lo ha premiato anche nella sfida decisiva con il 2.5 genovese della Pro Recco Paolo Dagnino, classe 1997, che in precedenza aveva fermato l’arcense dell’Ata Cristian Cauzzi. Il tennista del Ct Trento ha gestito bene gioco e punteggio, variando spesso la profondità e la lunghezza di palla, così da non consentire al ligure di trovare il ritmo giusto. Ha dovuto aggirare un solo momento delicato, quando nel secondo set si è fatto agganciare da 5-2 a 5-5, ma lo ha fatto al meglio, non si è disunito dopo aver mancato un match point, anzi ha mantenuto la freddezza necessaria, per rimettere in tensione il filo e portare a casa il titolo, 7-5 al tie-break. Il terzo sigillo della stagione dopo quelli conquistati a Sandrigo, nel vicentino, e a Moena.

Femminile a Gubertini - Non ce l’ha fatta invece a confermarsi sul gradino più alto del podio Caterina Odorizzi che qui aveva vinto giusto un anno fa. Promossa in finale dal ritiro della bresciana Angela Cavagnini, la 20enne 2.5 dell’Argentario ha dovuto arrendersi alla regolarità della 2.6 di Sassuolo Alice Gubertini, classe 2003, brava in particolare a riassorbire la decisa reazione della tennista di Tuenno e a riprendere in mano la partita nella terza e decisiva frazione. La Odorizzi ha lottato tenacemente, ma l’emiliana è rimasta sempre saldamente dentro il match, è riuscita a difendere il break di vantaggio e a chiudere la sfida al decimo gioco.

I risultati - Singolare maschile Open - Quarti: Guatteri b. Pirrello 3-6 6-2 6-0; Cauzzi b. Pisoni 6-0 6-2 - Semifinali: Zarantonello b. Guatteri 6-0 6-4; Dagnino b. Cauzzi 6-3 6-4 - Finale: Zarantonello b. Dagnino 6-4 7-6(5). Singolare femminile Open - Semifinali: Odorizzi b. Cavagnini pr; Gubertini b. Malic 6-2 6-0 - Finale: Gubertini b. Odorizzi 7-5 1-6 6-4