Marcello Russolo confermato alla guida della Fit Trentino
Il timone resta saldo nelle mani di Marcello Russolo. Sarà ancora lui a guidare per i prossimi quattro anni il tennis trentino. Non ci sono state sorprese all'Assemblea Ordinaria degli affiliati del Comitato Trentino della F.I.T., svoltasi domenica mattina nella sede del CONI a Trento. All'ordine del giorno c’erano la relazione del Presidente sull’ultima gestione e le elezioni del Comitato Trentino per il quadriennio 2020-2024, svoltesi di fronte a una platea insolitamente numerosa di temerari dirigenti, oltre venti i circoli rappresentati, che hanno sfidato la contingenza con mascherina, a rigorosa distanza di sicurezza. Russolo, avvocato classe 1944, è in sella ormai dalla metà degli anni Novanta, quando successe al compianto Fabrizio Polla, “Mi spinge la passione, la voglia di darmi da fare”, le motivazioni alla base del suo rinnovato impegno. “Che sarà anche l’ultimo”, ha poi assicurato sorridendo. Era l’unico candidato in lista per la carica di presidente, una riconferma scontata quindi, pure per la squadra che lo ha sostenuto nel recente mandato, dal vice Mauro Giovannini (Ct Mezzocorona), ad Andrea Stefenelli (At Levico) e Diego Valentini (Centro Tennis Val di Non). “Un team molto affiatato – come lo ha definito il presidente – che ha lavorato con grande impegno e disponibilità in questi anni, e che continuerà a farlo con ancora maggiore dedizione nel prossimo futuro.” La promessa. Unica novità, l’ingresso in Consiglio di Cinzia Fabris (Ct Riva), secondo le nuove direttive Federali che hanno aperto alle quote rosa prevedendo almeno una componente femminile. “Cinzia aveva già iniziato a collaborare con il Comitato in queste ultime stagioni come referente dell’attività femminile, siamo molto contenti che abbiamo deciso di far parte a pieno titolo della squadra.” Russolo ripartirà dalle cifre, che sembrano fotografare una situazione tutto sommato incoraggiante: “Il bilancio che possiamo tracciare è comunque positivo – ha sottolineato nella sua relazione - Il numero degli affiliati è rimasto più o meno stabile negli ultimi anni (rispetto al 2016 i circoli sono scesi da cinquantatré a quarantacinque n.d.r.), nel 2020 c’è stato un calo è stato fisiologico dei tesserati, ma va detto che nonostante l’emergenza il movimento tennistico trentino si è dimostrato vivo e reattivo, capace di affrontare senza timore la pandemia. Merito dei presidenti e dei dirigenti dei circoli, dei maestri e dei giudici arbitri che, pur nella difficoltà hanno svolto il loro compito con entusiasmo, con determinazione e grande efficacia. Siamo riusciti a disputare gran parte dei campionati e dei tornei, anche se tutti i circoli hanno inevitabilmente risentito della minor partecipazione di giocatori, di allievi nelle scuole, e di frequentatori dei circoli.” Il tennis come altri sport ha vissuto per via del Covid-19 una stagione davvero complicata, ma il brillante momento dei tennisti azzurri, su tutti splende l’astro emergente di Jannik Sinner, può rappresentare un traino potente per tutto il movimento. “E’ vero - conferma Russolo - il tennis italiano sta vivendo un periodo felice e stimolante. Sinner mi aveva già impressionato due anni fa al torneo dell’Ata per la sua maturità e il suo atteggiamento. Sono convinto che possa diventare presto uno dei primi giocatori al mondo. Il grande campione che stiamo aspettando da un po’.” In cima ai programmi futuri del Comitato resta l’attività giovanile: “E’ il settore più importante, al quale verranno destinate la maggior parte delle risorse - spiega il Presidente - Non sappiamo cosa accadrà nel 2021, ci auguriamo ovviamente che già nel corso del prossimo inverno la situazione sanitaria possa migliorare, ma stiamo ragionando sull’eventualità di cambiare qualcosa nel sistema dei tornei, per esempio sul modello di altre regioni puntiamo a incrementare le prove rodeo che offrono notevoli vantaggi, soprattutto per i più giovani e la possibilità per i circoli di concentrare in pochi giorni le manifestazioni.”