Alessio Divita e Silvia Mostacci nel torneo di Tesero
Quando si dice essere uno stakanovista della racchetta. Alessio Divita, avvocato fiorentino classe 1971, senza classifica (per ora), ma con un più che dignitoso passato in seconda categoria, è stato costretto a partire da lontano, dal primo tabellone di qualificazione, ma alla fine è arrivato sino in fondo, senza perdere un solo set, prendendosi in maniera autorevole il Trofeo Cassa Rurale Val di Fiemme, prova del Grand Prix Trentino di terza organizzata dal Tennis Club Tesero. Non solo una eccellente condizione atletica, indispensabile per reggere nove partite in una settimana, ma anche tante giocate sopraffine, colpi piatti e precisi con i quali il tennista toscano ha saputo rompere gli equilibri e scompaginare completamente le gerarchie del tabellone. Devita è stata l’autentica rivelazione del torneo fiemmese, ma la superiorità dell’ex B è apparsa netta: se si esclude la semifinale, dove ha trovato pane per i suoi denti nel 4.6 genovese Luca Delaini, il tennista toscano ha concesso appena dodici games in otto incontri. Dopo essere sbarcato di slancio sul tabellone principale, Devita ha dominato la sfida con Antonio Angelini, 3.5 di Predazzo e seconda testa di serie, ha avuto ragione del 14enne romano Leonardo Cipolletti, e con un po’ di sofferenza nel secondo set anche del ligure Delaini, altra sorpresa della prova di Tesero. In finale il 39enne fiorentino ha sfoderato una prestazione di grande polpa e sostanza opposto a Stefano Cavagna, 3.5 classe 1974 del Cus Ferrara, che aveva eliminato al primo turno il 3.5 altoatesino Peter Trafojer, principale favorito del tabellone, per poi liberarsi di forza del 3.5 veronese Fabio Zambelli, e del 15enne 4.1 di Predazzo Martin Boninsegna, bravo quest’ultimo ad arrampicarsi sino alle semifinali. Il match non ha avuto storia, governato con sicurezza dal tennista di Firenze.
Silvia Mostacci, 4.1 veronese, classe 1984, è stata la protagonista del torneo femminile. Mobile e sempre attenta, ha saputo gestire al meglio due difficili sfide con la 13enne cremonese della Canotteri Baldesio Caterina Zelioli, piegata in semifinale, e con la 14enne 4.3 di Predazzo Sofia Selle (foto in alto), che nei quarti aveva buttato fuori con una robusta spallata la 4.2 di Mezzocorona Cristina Avadani, prima di approfittare del ritiro della 4.2 di casa Martina Dellagiacoma.
Singolare maschile Terza
Quarti
Cavagna b. Zambelli 6-3 6-0, Boninsegna b. Giacomuzzi 6-4 rit, Delaini b. Rizzato 7-6 7-6, Divita b. Cipolletti 6-2 6-0
Semifinali
Cavagna b. Boninsegna 6-3 6-4, Divita b. Delaini 6-3 7-5
Finale
Divita b. Cavagna 6-2 6-0
Singolare femminile Terza
Quarti
Zelioli b. Mura 6-4 6-2, Dellagiacoma b. Deville 6-2 7-5, Selle b. Avadani 6-1 6-2
Semifinali
Mostacci b. Zelioli 6-4 7-5, Selle b. Dellagiacoma pr
Finale
Mostacci b. Selle 6-3 7-5