Wta di Palermo: Melania Delai strappa un set alla Bolsova

Ci ha provato Melania Delai. Per un set e mezzo ha tirato fuori gli artigli, e che artigli, ha lottato, corso, ribattuto colpo su colpo. Alla fine però ha dovuto arrendersi ad Aliona Bolsova, classe 1997, tennista moldava naturalizzata spagnola, numero 102 delle graduatorie Wta e seconda testa di serie del torneo di qualificazione della trentunesima edizione del Palermo Ladies Open, prova Wta da 225.500 dollari, scattata sui campi in terra rossa del Country Club. Il match della Delai chiudeva il lungo programma della giornata inaugurale: la 17enne di Trento, attualmente numero 858 delle classifiche mondiali, è andata in campo intorno alla mezzanotte, ma ha fatto la sua bella figura. Ha salvato due set point nel primo parziale, che ha strappato al tiebreak, giocando con coraggio e feroce determinazione. Poi però è venuto fuori tutto il valore della rivale che con sei break ha chiuso la sfida in rimonta 6-7(2) 6-3 6-1, dopo due ore e trenta di gioco. Esplosa alla Florida Atlantic University, la Bolsova aveva debuttato lo scorso anno in uno Slam al Roland Garros, una prima volta difficile da dimenticare. Non solo per lo stile, per i tatuaggi vistosi e le sue posizioni forti, la tennista iberica aveva infatti centrato gli ottavi, che l'avevano lanciata verso il best ranking al numero 88 nel luglio 2019. Anche se la seconda parte della stagione non era stata all'altezza delle aspettative, prima del lockdown, nello scorso febbraio, la Bolsova si era tolta comunque la soddisfazione di mettere in bacheca il titolo all'ITF da 60 mila dollari del Cairo. Un’avversaria tosta, dai colpi robusti e dalla grande fisicità, ma la Delai ha retto il confronto, il primo in un torneo Wta, senza mai disunirsi, pagando dazio solo nel terzo set, quando sono uscite le qualità atletiche e le risorse caratteriali della spagnola. “Peccato perché già da metà del secondo set ho iniziato ad accusare i crampi - scriverà poi sul suo profilo la Delai - ma non fa niente; mi sono divertita, ho lottato, giocato bene, e aggiunto ancora un pò di consapevolezza al mio tennis. E poi ho anche giocato per la prima volta un match fino alle 3 del mattino.”