Città di Pergine: vincono Mattia Bernardi ed Elisa Visentin
Mattia Bernardi ed Elisa Visentin. Il 48esimo Città di Pergine, per la prima volta in versione Open sia maschile che femminile, mette in vetrina il meglio del tennis provinciale. Vincono il 18enne dell’Ata, che ha scelto la difficile strada del tennis a tempo pieno, e la 20enne 2.4 di Rovereto che rovescia il pronostico nella finale con la 2.3 dell’Argentario Monica Cappelletti. Successi arrivati con la qualità del gioco, ma anche e soprattutto con la determinazione e la capacità di soffrire, indispensabili per coltivare un talento. Mattia ha dovuto stringere i denti già in semifinale per uscire da una complicata sfida con il levicense Tommi Pederzolli, durante la quale aveva rischiato di complicarsi parecchio la vita come gli succede spesso quando non riesce a togliersi la pressione di dosso, a liberare i colpi con la testa sgombra di cattivi pensieri. Pederzolli non ha la stessa intensità, ma possiede sensibilità e una buona attitudine alla lotta, è stato bravo a non mollare la presa sotto di un set e 4-5 0-30 anche nel secondo, si è aggrappato al servizio per allungare il match, prendendosi con coraggio qualche rischio. Stretto nella morsa angosciosa del super tie-break Bernardi però non si è smarrito, ha preso subito campo e un vantaggio che ha finito per scoraggiare il rivale. La finale con Pietro Pecoraro, arrivato in fondo dopo una convincente prova di forza con il 18enne del Rungg Sebastian Brzezinski, autore dell’eliminazione di Davide Ferrarolli, è stata per un’ora abbondante un monologo di Bernardi che è salito di prepotenza sul 6-1 4-1, giocando bello carico, senza sbagliare e senza concedere soprattutto la possibilità al tennista del Ct Trento di appoggiarsi sul colpo per spingere. E’ bastato un piccolo calo, un game lottato, per rianimare la partita, Pecoraro ha trovato qualche bella soluzion, ma soprattutto non si è lasciato sfuggire l’opportunità per ricucire lo strappo, e portarsi sul 5-4 con il servizio a disposizione. Il match avrebbe potuto riaprirsi, se il valsuganotto non si fosse ritrovato improvvisamente con il serbatoio vuoto, e con un avversario ancora tonico, che gli ha tolto due volte la battuta e chiuso il discorso alla prima occasione buona. La finale femminile ha esaltato il temperamento di Elisa Visentin, già vittoriosa una settimana fa a Riva. Solida da fondo, precisa nelle scelte, attenta a gestire i punti importanti, la 20enne roveretana ha schermato bene il pressing di Monica Cappelletti, reduce pure lei dal successo di Merano. Le due erano piombate in finale dopo aver travolto tutti gli ostacoli, comprese in semifinale la giovanissima dell’Ata Sveva Bernardi e la 20enne 2.6 trevigiana Elisa Covi, già finalista a Riva. E la sfida è stata come previsto intensa ed equilibrata, la Visentin è partita bene riuscendo subito a dare profondità al suo gioco, ha riassorbito senza disunirsi la reazione della Cappelletti, e quando il secondo set si è infilato nel tie-break non ha mai tremato, trovando la forza per staccare subito la rivale.
Singolare maschile Open
Quarti
Bernardi b. Zarantonello 6-3 6-1, Pederzolli b. Vidal pr, Pecoraro b. Lotti 6-4 6-2, Brzezinski b. Ferrarolli 6-3 6-1
Semifinali
Bernardi b. Pederzolli 7-6 5-7 10-3, Pecoraro b. Brzezinski 6-3 6-4
Finale
Bernardi b. P. Pecoraro 6-1 7-5
Singolare femminile Open
Quarti
Cappelletti b. F. Covi 6-0 6-1, Bernardi b. Piccoliori 6-3 6-2, Visentin b. Zerpelloni 6-1 6-1, E. Covi b. Mungo 6-2 6-0
Semifinali
Cappelletti b. Bernardi 6-1 6-2, Visentin b. E. Covi 6-1 6-2
Finale
Visentin b. Cappelletti 6-4 7-6(2)
La settimana precedente erano stati gli under a prendersi la scena, tra conferme e qualche piccola sorpresa. In particolare nella prova under 14 maschile, l’unica capace di rovesciare completamente le gerarchie iniziali. Merito del roveretano Matteo Nardon, che in semifinale ha sorpreso al super tie-break il 4.1 arcense Dario Antonini, e del rivano Nicolò Ferraglia, bravo a mettere fuori, sempre in semifinale, l’altro 4.1, il mantovano della Canottieri Mincio Carlo Alberto Angusti. Ferraglia poi fatto sua anche la finale, interpretata con piglio energico e convincente. Finale in parte inattesa anche nell’under 12 maschile, pure qui i due favoriti sono caduti in semifinale: Patrick Zeni del Ct Rovereto ha estromesso il 4.4 dell’Ata Leonardo Vescovi, il levicense Alberto Bosco ha dato dominato Mattia Baratella, 4.4 del Ct Trento. La sfida decisiva se l’è aggiudicata Bosco, ispirato e sempre padrone degli scambi. Sigillo extra regionale nell’under 14 femminile vinto dalla 4.5 veronese del Ct Bardolino Viola Ranieri, impostasi sulla 4.4 dell’Ata Angelica Sinisgalli. Nel segno dei favoriti le altre gare, il piccolo Alessandro Fronza dell’At Levico (foto sopra) ha dettato legge nella prova under 10, superando con sicurezza in finale anche il roveretano Dennis Emanuelli, l’atina Nicole Brkic, ha visto premiata la sua determinazione nella finale con la tenace roveretana Adriana Rosa Pugliese. Nell’under 12 bella affermazione di Veronica Fauri del Centro Val di Non, sulla levicense Sara Malic. Senza storia l’under 16, vinto con molta autorevolezza da Calogero Di Dio, valsuganotto del Ct Borgo.
I risultati
Under 10 femminile
Finale
Brkic b. Pugliese 6-7 7-5 10-7
Under 10 maschile
Semifinali
Emanuelli b. Ranieri 6-1 6-0, Fronza b. Camerino 6-2 6-0
Finale
Fronza b. Emanuelli 6-1 6-3
Under 12 femminile
Finale
Fauri b. Malic 6-3 7-5
Under 12 maschile
Semifinali
Zeni b. Vescovi 6-3 6-4, Bosco b. Baratella 6-2 6-1
Finale
Bosco b. Zeni 6-1 6-0
Under 14 femminile
Semifinale
Ranieri b. Di Muzio 6-0 rit
Finale
Ranieri b. Sinisgalli 6-3 6-2
Under 14 maschile
Semifinali
Nardon b. Antonini 6-2 4-6 10-4, Ferraglia b. Angusti 6-3 6-2
Finale
Ferraglia b. Nardon 6-3 6-3
Under 16 maschile
Semifinale
Spagolla b. Gasperetti 6-1 6-0
Finale
Di Dio b. Spagolla 6-0 6-0