Tabelloni e Risultati dei Campionati Provinciali 2020
Casa, dolce casa. Sono i tennisti del Ct Trento, Gianluca Gatto, Simone Rangoni e Raffaele Cimadon, ad agguantare le finali che chiudono sui campi di Piazza Venezia l’edizione 2020 dei Campionati Provinciali individuali. Dominatore incontrastato una settimana fa sull’erba sintetica di Levico, Gianluca Gatto ha dimostrato anche sulla terra rossa di casa di essere evidentemente di un’altra categoria. Non ha sfigurato in semifinale il 16enne del Ct Arco Cristian Cauzzi, che ha esibito un’idea di gioco propositiva e interessante, senza disporre però al momento della potenza e della solidità di colpi per contrastare il suo avversario. Per un po’ ha tenuto botta in finale Simone Ziglio, uscito da una bella semifinale con il roveretano Alessandro Maronato; il 3.1 dell’At Levico ha recuperato lungo il torneo condizione e convinzione, ha ricamato qualche bel punto, ma non ha trovato la forza per arginare efficacemente il tennis molto offensivo del maestro di origine ligure, rimasto sempre in controllo del punteggio.
Ben diverso l’andamento della finale del quarta, quasi tre ore di battaglia che hanno esaltato il temperamento di Simone Rangoni, rimasto più lucido e concreto alla distanza rispetto al suo avversario, il 4.1 del Tc Brentonico Samuel Sartori. E’ stata una sfida muscolare e spettacolare insieme, tra due giocatori in possesso di colpi di qualità superiore; Sartori ha provato spesso a forzare il palleggio cercando di aprirsi il campo con il diritto, ma il 25enne del Ct Trento è sempre rimasto in partita, ha opposto la sua fisicità, limitando gli errori e trovando buone soluzioni con il servizio e il rovescio a due mani, soprattutto nel momento più caldo del match, il finale di terzo set.
Non è sfuggito il titolo del doppio di terza ai maestri del Circolo Tennis Trento Raffaele Cimadon e Gianluca Gatto, già a segno a Levico. Finale anche stavolta a senso unico o quasi, i colleghi dell’Ata Andrea Labrocca e Alexandro Vit hanno provato in tutti i modi a ravvivare il match, sono rientrati dall’iniziale 0-2 a 2-2, dando l’illusione di potersela giocare alla pari, ma l’equilibrio è durato poco perché riassorbito il passaggio a vuoto Gatto e Cimadon hanno preso decisamente il sopravvento negli scambi.
Singolare maschile Terza
Quarti
Gatto b. Di Dio 6-0 6-0, Cauzzi b. Gattamelata pr, Ziglio b. Ravelli 6-2 6-1, Maronato b. Berloffa 6-4 6-2
Semifinali
Gatto b. Cauzzi 6-0 6-2, Ziglio b. Maronato 6-2 4-6 6-1
Finale
Gatto b. Ziglio 6-3 6-3
Singolare maschile Quarta
Quarti
Sartori b. Gramola 6-2 6-2, Dalsasso b. Giovanazzi 6-4 3-6 6-4, Rangoni b. Tamanini 6-0 6-3, Fratton b. Adamoli 6-4 6-4
Semifinali
Sartori b. Dalsasso 6-4 6-3, Rangoni b. Fratton 6-3 6-2
Finale
Rangoni b. Sartori 6-7 6-4 7-5
Doppio maschile Terza
Semifinali
Labrocca-Vit b. Dalsasso-Zeni 6-2 6-1
Finale
Cimadon-Gatto b. Labrocca-Vit 6-2 6-2
In attesa degli ultimi verdetti i campionati provinciali avevano già scelto i giocatori da mettere in copertina: Davide Ferrarolli ed Elisa Visentin, vincitori dei titoli maggiori, quelli dell’Open. Il successo in piazza Venezia è una bella iniezione di fiducia per il 17enne dell’Ata, protagonista sin qui di una stagione in chiaro scuro, una bella conferma per la 20enne del Ct Rovereto che invece ha cominciato l’estate alla grande. Finali diverse, quella maschile con Pietro Pecoraro nel ruolo di comprimario, scorre via imprevedibilmente rapida, quasi a senso unico e sempre saldamente nelle mani di Davide Ferrarolli, quella femminile, che mette di fronte ancora una volta la Visentin a Monica Cappelletti, si decide alla distanza premiando le maggiori risorse, non solo atletiche della roveretana.
MASCHILE - Ferrarolli si dimostra superiore in tutto, concentrazione, attitudine e voglia di correre. Il tennista dell'Ata è cresciuto nelle difficoltà di un torneo pieno di insidie, la durissima sfida nei quarti con Stefan Vedovelli, durante la quale ha dovuto anche salvare un match point, cancellato con un provvidenziale ace, il set di ritardo rimontato in semifinale anche al maestro vicentino Alessandro Buratto, che con le sue geometrie precise aveva piegato il levicense Tommaso Pederzolli nei quarti. Pecoraro forse si è adagiato lungo un cammino privo di reali asperità, ha dominato nei quarti Edoardo Cestarollo, quindi in semifinale ha approfittato dell’infortunio occorso allo sfortunato Alvise Zarantonello, che si è procurato una distorsione alla caviglia già in avvio. Ferrarolli è arrivato in fondo carico e determinato, Pecoraro svuotato, senza il sacro furore agonistico che sarebbe servito per sfidare il rivale sul suo terreno. Bravo il 2.4 dell’Ata, ma la vetrina di piazza Venezia ha messo in mostra anche le promettenti qualità di due ragazzini under 16, Stefan Vedovelli e Matteo Fondriest. Stefan ha esibito personalità e temperamento, qualità che si conoscevano, ma anche colpi più robusti e incisivi, che gli hanno permesso di mettere sotto il 2.7 roveretano Nicola Carollo e di andare vicinissimo all’impresa con Ferrarolli; Fondriest, dopo le positive uscite in serie B, con carattere e convinzione ha alzato ulteriormente l’asticella del suo tennis, ha piegato il 2.8 di Levico Gianmarco Giua, e ha vinto una bella battaglia con quel cagnaccio del 2.6 valtellinese del Ctt Sasha Rampazzo, un esame di maturità superato a pieni voti.
PRIME DONNE - La finale femminile ha riproposto il previsto duello tra la Visentin e Monica Cappelletti, la 2.3 dell’Argentario, sconfitta in mattinata nella semifinale dell’Open di Bolzano, è tornata in campo ancora da favorita, ma senza gran parte delle sue certezze. Ha comandato il punteggio finché è riuscita a tenere la palla profonda e pesante, ma appena il ritmo è calato la roveretana, più svelta e rapida nel coprire il campo, gli è saltata subito sopra prendendo con coraggio l’iniziativa da fondo. Come era già successo in semifinale con la marchigiana dell’Argentario Sofia Rocchetti, la Visentin, che ha sensibilità e tocco, è stata abile a variare spesso lunghezza e profondità, a usare la palla corta per spezzare il gioco e muovere molto la rivale con il back di rovescio a una mano, affilato e preciso. La Cappelletti ha avuto un sussulto orgoglioso sotto 2-5 al terzo, ha cancellato di rabbia quattro palle del match, ma poi si è consegnata esausta nel game successivo. A senso unico è scappata via pure la finale del terzo femminile, troppo carica Anita Pantezzi, sicura nel palleggio, efficace nell’aprirsi il campo. Classe 2005, la 3.1 dell’Ata ha dominato nel gioco e nel punteggio la giovanissima compagna di circolo Lisa Tomasi, rassegnatasi forse troppo in fretta alla superiorità della rivale. Si è svuotata presto di ogni contenuto anche la sfida decisiva del quarta, merito della giovanissima dell’Argentario Alice Maccani che ha imposto la sua regolarità a Roberta Galvan, tornata su buoni livelli dopo diverse stagioni di assenza, ma giunta in fondo probabilmente un po’ scarica. La tennista di Borgo ha lasciato intravedere squarci di bel tennis, ma non ha avuto la pazienza di fronteggiare una rivale più determinate e concreta, già in possesso di una buona presenza in campo. Si concluderanno in settimana invece i tornei maschili di terza e di quarta, il primo ha completato l’allineamento alle semifinali promuovendo il maestro di casa Gianluca Gatto, Simone Ziglio e il giovane arcense Cristian Cauzzi.
Nel doppio di quarta affermazione di Piergiorgio Dalsasso e Andrea Zeni, erano i favoriti e si sono presi la scena con sicurezza, battendo in finale il duo Negriolli-Tamanini.
Singolare maschile Open
Quarti
Pecoraro b. Cestarollo 6-1 6-2, Zarantonello b. Fondriest 6-0 7-6, Buratto b. Pederzolli 1-6 6-1 6-2, Ferrarolli b. Vedovelli 3-6 6-2 7-6
Semifinali
Pecoraro b. Zarantonello 4-1 rit, Ferrarolli b. Burato 4-6 6-2 6-3
Finale
Ferrarolli b. Pecoraro 6-1 6-2
Singolare femminile Open
Quarti
Bernardi b. Odorizzi 6-2 1-6 6-4, Rocchetti b. Maffei 6-1 6-2, Visentin b. Segattini 6-0 6-3
Semifinali
Cappelletti b. Bernardi 6-1 6-3, Visentin b. Rocchetti 7-5 6-1
Finale
Visentin b. Cappelletti 4-6 6-3 6-3
Singolare femminile Terza
Quarti
Moik b. Tamindzic 7-5 7-6, Zeni b. Corso pr
Semifinali
Pantezzi b. Moik 6-2 6-1, Tomasi b. Zeni 6-2 6-1
Finale
Pantezzi b. Tomasi 6-0 6-1
Singolare femminile Quarta
Semifinali
Maccani b. Modena 6-3 6-4, Galvan b. Serio 6-4 6-2
Finale
Maccani b. Galvan 6-0 6-1
Doppio maschile quarta
Finale
Dalsasso-Zeni b. Negriolli-Tamanini 6-4 6-2