Campionati a squadre: Serie C calendario 2019
Potete continuare a chiamarla pure serie C grandi firme. Il livello della massima competizione a squadre provinciale resta altissimo anche quest’anno, in particolare nel maschile, a tutto vantaggio dell’interesse e dello spettacolo, ma non solo. Sette le squadre iscritte nel torneo maschile, sei in quello femminile, girone unico con la vincente promossa al tabellone nazionale, che schiuderà le porte alla serie B. Il via domenica 7 aprile, la conclusione della prima fase domenica 26 maggio. Le favorite? Levico e Ata nel maschile, Rovereto nel femminile. Scorrendo i nomi non sembrano esserci dubbi, ma avventurarsi in un pronostico non è mai impresa semplice in un torneo dalle molte variabili come questo.
PROVACI ANCORA LEVICO - Non si è perso d’animo il Levico, che ha vinto gli ultimi tre titoli provinciali, accarezzando soltanto il passaggio in serie B, sfuggito puntualmente in tutte le occasioni nelle sfide decisive con Stampa Sporting Club Torino (2016), Country Club Cuneo (2017) e Tc Livorno, un anno fa. La più amara delle tre finali perché persa al doppio di spareggio. Ci riproverà mettendo sul tavolo altri carichi pesanti: in Valsugana arriveranno Matteo Marfia (foto sopra), ex Tc Mira, 31enne di Treviso che ha raggiunto il numero 696 al mondo nel 2015 (e che nello scorso giugno vinse qui il torneo Open), e il 24enne spagnolo David Perez Sanz (foto in alto), attualmente numero 522, castigliano di Burgos con un best ranking al 216, tre volte campione di Spagna a livello giovanile nel 2008, 2010 e 2012, un talento mai esploso compiutamente. Sono rimasti in rosa lo spagnolo Jaume Pla Malfeito, 23enne catalano di Barcellona, numero 666 delle graduatorie mondiali, e lo slovacco di Nova Bana Jan Stancik, 2.4 di grande esperienza, classe 1983, arrivato un anno fa da Desenzano con quattro titoli Itf in saccoccia e un best ranking di tutto rispetto al numero 388, toccato nell’estate del 2008. Ha salutato la compagnia invece Alessandro Luisi, 2.3 di Andora, un paesino ligure non lontano da Arma di Taggia, città natale di Fognini, accasatosi con il Circolo Tennis Davis 76 di Viterbo. Al Levico, che ha infilato in lista anche il maestro Matteo Gotti oltre al 2.4 Lorenzo Schmid, si può riconoscere il ruolo di primo favorito, molto dipenderà però dal contributo che riusciranno ad assicurare i due vivai (uno deve andare obbligatoriamente in campo), il 2.5 Alvise Zarantonello e il 2.6 Tommaso Pederzolli.
MINACCIA ATA - Non ha certo problemi di vivaio l’Ata, il rivale più temibile per i valsuganotti sulla strada che porta alla fase nazionale. La rosa è come sempre lunga e ricca di promettente talento, comprende i soliti noti: Mattia Bernardi, Davide Ferrarolli, Stefano D’Agostino, Nicolò Zampoli e Davide Santuari, giovani seconda categoria di prospetto, molti dei quali giocheranno in autunno anche la massima serie, affiancati dal 20enne argentino di Salta Juan Marin Jalif. A guidare il gruppo ci sarà il 22enne Marco Brugnerotto (foto sopra), mancino classe 1996, nato a Varese da padre trentino, artefice della salvezza due stagioni fa e rientrato quest’anno alla corte del presidente Renzo Monegaglia, che ha ingaggiato anche il giovane vicentino Alessandro Buratto, 2.5 classe 1997, sbarcato in via Fersina con l’intento principale di affiancare i maestri Luca Volpe e Massimo Labrocca.
ROVERETO E TRENTO IN AGGUATO - Hanno dovuto un po’ ridimensionare i loro intenti bellicosi Rovereto e Trento, il primo impegnato contemporaneamente anche in serie B, ma restano comunque avversarie pericolose per tutti. Il Rovereto, che sarà il primo a saggiare sul veloce della Baldresca la consistenza delle ambizioni del Levico, si affiderà al 2.7 Nicholas Segarizzi e ai 2.8 Alberto Tengattini e Bernardo Bernardinelli. Il parco giovani si è allargato per fare posto agli arrivi del 16enne 3.3 Giovanni Cadolino, dal Tennis San Floriano, e del 3.5 Alessandro Cella, classe 1998, giunto da Bassano. Il Trento punterà su vecchi marpioni della categoria come il 2.5 valtellinese Sasha Rampazzo e il 2.7 meranese Matthias Wolf (foto sopra), e sul pieno recupero di Eugenio Candioli, risorsa preziosa in vista del torneo di A2 che il club disputerà il prossimo ottobre.
LOTTA SALVEZZA - Le altre verosimilmente dovranno cercare di reggere l’urto con le corazzate e nel contempo evitare gli ultimi due scomodi posti della graduatoria. La settima classificata retrocederà direttamente in D1, la sesta dovrà affrontare la coda dei play-out. Il Trento sarà al via con due squadre: la seconda si aggrapperà all’estro del 2.5 Gianluca Pecoraro, che ha dimostrato di poter essere ancora competitivo a queste latitudini nonostante le poche partite giocate nell’ultima stagione, e su 3.1 di grande esperienza come Enrico Slomp, Giuseppe Ghezzer, Lorenzo Loro, o giovani interessanti quali Matteo Fondriest e Pietro Biscaglia. Occhio all’Arco che potrà contare sul gradito ritorno di Giacomo Fratton (foto sopra), che nella passata stagione era tesserato per il Tennis Modena, in rampa di lancio c’è il 17enne Simone Versini, dietro un 3.1 solido come Alessio Bresciani, recente vincitore del terza disputato proprio qui ad Arco. Il Brentonico, dopo la partenza di Mirko Medda che ha lasciato l’altipiano per raggiungere Villafranca, si è cautelato con l’ingaggio di Pietro Tranquillini, spostatosi dalla vicina Rovereto; con lui ci saranno il fratello Guido, 2.6, e il 3.2 Lorenzo Tonolli. Il fattore campo può diventare l’arma in più dei tennisti dell’altipiano, che giocheranno in casa proprio le sfide più delicate con Arco e Trento B.
COSI’ LA C FEMMINILE - Bello e interessante anche il torneo femminile. Qui la squadra da battere pare il Rovereto che ha giocatrici solide e di temperamento come la 2.3 francese Lou Emma Brouleau, le 2.4 Elisa Visentin (foto sopra) e Viola Cioffi, alle quali si è aggiunta la 16enne ledrense Carlotta Vivaldelli. Giovane e brillante anche l’Ata, la rivale più accreditata classifiche alla mano, con la 2.5 Sveva Bernardi e le 2.8 Marina Schmid e Beatrice Zanlucchi. Da non sottovalutare comunque le altre: l’Alta Val di Non potrà contare sulla 2.6 Giulia Maistrelli, rientrata dopo tante stagioni in B a Trento, l’Arco ha un bel gruppo coltivato in casa e guidato dalla giovanissima 2.8 Alessandra Versini, classe 2003, il Brentonico si è assicurato la 16enne altoatesina Alessia Piccoliori, 3.3 di Selva Val Gardena, che affiancherà la 3.1 Alessia Passerini. Un gradino sotto l’Argentario che ha giocatrici di grande esperienza come la 3.1 Elena Petrucciano, napoletana di nascita, ma romana d’adozione, classe 1986, ex nazionale juniores già nei quarti all’Avvenire del 2002, oltre alla 3.4 Monica Bertoldi, ma anche un manipolo di ragazzine che si affacciano per la prima volta in categoria.