Melania Delai vince l'Itf a Benicarlo, è il quinto titolo junior
La primavera di Melania Delai è promettente quanto il sole caldo e dolce della Spagna che le regala il quinto titolo Itf junior e altri punti per salire ancora nella graduatoria internazionale di categoria. Dopo la semifinale raggiunta una settimana fa sulla terra rossa della vicina Vinaros, la 16enne trentina, numero 93 delle graduatorie di categoria e ottava favorita del tabellone, conferma il suo momento decisamente positivo e conquista di forza il XIII ITF Junior GRIP2 Tennis Academy, torneo di grado 2 ospitato dal Club Tenis Benicarlo, non lontano da quelle calette sabbiose che rendono così suggestivo questo angolo della costa della Valencia. Senza storia la finale con la coetanea britannica Amarni Banks, classe 2002, numero 218, stroncata 6-2 6-0 in appena un’ora di gioco dal tennis terribilmente concreto e preciso della Delai, abile ad alzare da subito il ritmo e l’intensità degli scambi e a spegnere sul nascere qualsiasi velleità della sua avversaria, forse già paga di essere arrivata così lontano in questo torneo. Più impegnativo era stato il match di semifinale con la coriacea 17enne tedesca Alexandra Vecic, numero 191, ma qui l’allieva del tecnico Alessandro Bertoldero aveva esibito personalità e carattere, rimontando e dominando la rivale alla distanza con il punteggio di 3-6 6-1 6-2. Quella a Benincarlo era la settima finale giocata finora dalla Delai a livello di Itf junior: due ne aveva disputate e vinte nel 2017 al Cairo, mentre gli altri due successi erano giunti a Kranj in Slovenia, sempre nel 2017, e a Casablanca, in Marocco, un anno fa. Melania resterà ancora in Spagna, per prendere parte dalla prossima settimana al Trofeo Juan Carlos Ferrero, torneo di grado 1 in programma sui campi in terra rossa all’aperto del JC Ferrero-Equelite Sport Academy, di Villena ad Alicante.
La Delai aveva scavalcato in scioltezza il primo ostacolo rappresentato dalla 18enne britannica Erin Richardson, numero 141 delle classifiche Itf, liquidata 6-2 6-0, si era imposta 6-4 6-2 al secondo turno sulla croata Antonia Ruzic, classe 2003, quindi aveva vinto una bella battaglia con la tenace coetanea spagnola Jessica Bouzas Maneiro, piegata 6-4 5-7 6-1. Prova di temperamento quella dell'allieva del tecnico Alessandro Bertoldero che non si era scomposta dopo aver ceduto il secondo set, ma era tornata a macinare gioco nella frazione decisiva incamerata con piglio energico. La trentina si era fermata in semifinale nel torneo di doppio, giocato al fianco della spagnola Carlota Martinez Cirez; le due aveva ceduto 7-5 7-5 con la maltese Francesca Curmi e l'inglese Erin Richardson.