Jannik Sinner conquista il titolo Itf all'Ata Battisti
Diavolo d’un Sinner. Stende anche il bavarese Jeremy Jahn e manda in estasi gli oltre seicento appassionati dell’Ata. Sono tutti qui per lui e Jannik il rosso non tradisce conquistando il suo primo titolo Itf dopo un’ora e ventitré di gioco, e di un tennis che tocca a tratti vette elevatissime. La palla gli scorre che è una meraviglia, e per un set Jahn fatica ad arginare l’aggressività del 17enne di Sesto, anche perché il rosso non gli dà mai punti di riferimento. Il tedesco prova a ribellarsi all’inizio della seconda frazione, quando Sinner allenta per un attimo la presa, si prende un break di vantaggio e sale 2-0, ma l'altoatesino reagisce immediatamente, ricuce lo strappo e rimette la testa avanti. Ha bisogno di un piccolo aiuto del 27enne bavarese, ex numero 197, che sul 3-3 manca tre palle break, la terza mandando il diritto in corridoio a campo libero. Sinner incamera con il solito apparente distacco il regalo, ed esibisce quella straordinaria capacità di alzare il suo livello di gioco quando serve, torna avanti 5-4 e fiuta il momento, anche quando Jahn è avanti 40-15 sul suo servizio, spinge due risposte al massimo e mette in un angolo il tedesco che finisce quasi inevitabilmente fuori giri nel tentativo di forzare lo scambio. Gli errori di misura di Jahn spingono l’altoatesino al traguardo, il secondo match point è quello buono per chiudere la contesa. “Non è stata una vittoria facile - ammette Jannik a fine partita - perché lui spingeva molto forte”. Non abbastanza visto che la palla spesso gli ritornava ancora più veloce e profonda: “I campi sono rapidi, la palla corre da sola” sembra quasi giustificarsi il rosso. Undicesima vittoria di fila, inarrestabile. “Adesso però mi fermo - sorride con candore - mi riposo qualche giorno a casa, devo anche pensare alla scuola.” Applaudono convinti anche Roberto Failoni, Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della provincia di Trento, in passato buon tennista, Paola Mora, presidentessa del Coni e Marcello Russolo presidente della Fit trentina, presenti alla finale. Grazie a questo successo, Jannik incassa 3.600$ di montepremi e tre punti ATP, che nella classifica mondiale lo porteranno da lunedì al 322esimo posto della graduatoria mondiale. Il tennis italiano intanto comincia a sognare, come non farlo con un ragazzo così. Il nuovo Seppi? Scriverlo non è un azzardo.
Singolare maschile
Sinner (Ita, WC) b. Jahn (Ger, 5) 6-3 6-4