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Itf dell'Ata: Jannik Sinner raggiunge le semifinali

Sinner batte Francia 3-0. Jannik il rosso piomba in semifinale piegando l’ennesimo tennista transalpino, il più giovane e interessante della compagnia d’oltralpe, Antoine Cornut Chauvinc, 18enne di Villeurbanne, numero 445 al mondo. La partita ha due facce, ma il 17enne fenomeno altoatesino le gestisce con la solita glaciale sicurezza, quella straordinaria capacità di alzare il livello del suo tennis quando la situazione si fa più difficile. Non trema mai, quasi indifferente a ciò che lo circonda, eppure non c’è un solo centimetro libero sulle tribune dell’Ata, mai state così piene come in questi giorni. Sono tutti lì solo per lui, Il presidente Renzo Monegaglia se lo coccola, Jannik sorride appena firmando autografi ai piccoli tifosi e sottoponendosi pazientemente ai selfie di rito imposti dalla nuova popolarità che lo ha investito. “Ho battuto tre francesi, non lo sapevo nemmeno” risponde con un marcato accento altoatesino, un pudore e un’istintiva leggerezza, che possono risultare ancora più disarmanti dei suoi colpi. Beata incoscienza.
SICUREZZA - Francesi o non francesi, per un set non c’è partita, Sinner gioca a strappi, ogni tanto perde la misura dei colpi, la volée non è sempre salda, ma quando accelera con il diritto è devastante, e soprattutto riesce a coprire ogni zona del campo con una rapidità di movimento impressionante. Chuavinc pare non capirci nulla, perde i primi due games al servizio da 40-0, e in appena venti minuti si ritrova sotto 0-6. Nel secondo set il transalpino trova il sostegno del servizio per tenere la testa avanti, deve difendersi con le unghie dagli assalti dell’altoatesino che manca due volte il break nel settimo e nel nono gioco dopo essersi trovato avanti 15-40 in entrambi i games sul servizio del rivale. Chauvinc non molla nemmeno al tie-break, rientra da 0-4 a 5-4, ma Sinner sembra non avvertire mai la pressione del momento, infila due prime vincenti e si procura il primo match point cancellato dal servizio del francese, che poi si consegna incauto al passante dell’azzurro. E con la battuta a disposizione Sinner chiude il conto e raggiunge la semifinale. Tranquillo, come sempre: “La tensione? Io sono fatto così, non mi agito troppo”, rivela. Adesso troverà il 26enne tedesco di Wolfsburg Elmar Ejupovic, numero 878 al mondo, due metri di altezza, dopo Olivetti un altro gigante dall’ace facile, ne ha messi a segno undici con l’olandese Gijs Brouwer, e quasi sempre nei momenti giusti. Sinner non si scompone: “Se penso di vincere il torneo? Perché no - ribatte imperturbabile - mancano due sole partite, credo di potercela fare.” Il coach Andrea Volpini lo segue come un’ombra, Sinner lo cerca sempre con lo sguardo dopo aver perso un punto. Mai una parola fuori posto però, un gesto di rabbia, un urlo, quelli con cui Chauvinc prova inutilmente a caricarsi nel finale di secondo set. In campo Di sicuro non ci saranno i suoi genitori a sostenerlo sulle tribune dell’Ata nel fine settimana: “Non hanno tempo di seguire una partita di tennis - conferma con un mezzo sorriso quasi imbarazzato - sono troppo impegnati a lavorare in rifugio”.
DEUTSCHLAND UBER ALLES - Saranno ben tre i tennisti tedeschi in semifinale, uno tra il 26enne di Giessen Julian Lenz, sesta testa di serie e numero 395, e il bavarese Jeremy Jahn, classe 1990, numero 387, ex 197 nel 2016, terzo favorito del seeding lo ritroveremo di sicuro in fondo domenica. Lenz, che a gennaio era già stato finalista a Hong Kong, due soli titoli in carriera, entrambi in Repubblica Ceca nel 2017, ha imbrigliato con intelligenza il gioco aggressivo dell’olandese Jelle Sels, classe 1995, numero 316 e primo favorito del tabellone, sbarcato ai quarto dopo aver ceduto appena tre games in due incontri. Si è appoggiato bene alla palla dell’olandese ed è stato più continuo e preciso; Sels è rientrato dopo una falsa partenza (0-3), ma al tie-break si è ritrovato subito sotto 0-4 e non è stato in grado di salvare il parziale. Nel secondo set è stato il servizio a tradire il biondo di Woerden, quattro doppi falli nei primi due turni di battuta hanno scavato il solco decisivo e spinto Lenz in semifinale. Occhio però a questo Jahn, ragazzone di Monaco dai fondamentali molto solidi, capace di frustare violentemente il campo con il diritto e di approcciare la rete con velenosi rovesci a una mano, sicuramente un gran bell’acquisto per il Ct Rovereto che lo ha opzionato per la prossima serie B. Ha schiantato in appena quarantacinque minuti il sorprendente 20enne russo Artem Dubrivnyy, sbucato dalle qualificazioni, e adesso si candida al ruolo di favorito, lui che è il più alto di classifica.

I RISULTATI - Singolare maschile - Quarti di finale - Lenz (Ger, 6) b. Sels (Ned, 1) 7-6(2) 6-1, Jahn (Ger, 5) b. Dubrivnyy (Rus, Q) 6-0 6-3, Ejupovic (Ger) b. Brouwer (Ned) 7-5 6-3, Sinner (Ita, WC) b. Chauvinc Cornut (Fra) 6-0 7-6(6) - Doppio maschile - Semifinali:Corwin-Thomas (Usa-Usa) b. Heyman-Jahn (Bel-Ger) 4-6 7-5 10-8, Erler-Lenz (Aut-Ger) b. Mergea-Olivetti (Rou-Fra, 2) 7-5 3-6 10-3

PROGRAMMA DI SABATO 2 MARZO
Semifinali maschili a partire dalle ore 14
Lenz (Ger) c. Jahn (Ger)
Sinner (Ita) c. Ejupovic (Ger)
A seguire finale del Doppio

Autore
Luca Avancini

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