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Itf all'Ata: esordio ok per Jelle Sels e Andrea Pellegrino

All’Ata è arrivato il momento di Jannik Sinner, il 17enne di San Candido diventato la principale attrazione del torneo Itf trentino dopo aver vinto la scorsa settimana il Challenger di Bergamo, primo tennista azzurro della sua età a raggiungere questo traguardo. Un successo che ha proiettato il giovane altoatesino e la sua zazzera rossa alla ribalta dei media, e non solo di quelli specializzati, spingendoli decisamente più in alto nella classifica Atp, dal numero 546 al 324 del mondo. Un bel balzo per il buon Sinner, che possiede fondamentali già molto solidi e robusti e un servizio a tratti dirompente, capace di viaggiare oltre i 215 km/h. Il primo esame sul play-it di via Fersina, mercoledì a partire dalle 17, sarà comunque bello tosto, perché dall’altra parte della rete il pusterese troverà il gigante francese Albano Olivetti, 27enne di Haguenau due metri di altezza, ottava testa di serie del tabellone e numero 432 della classifica mondiale, con un best ranking al numero 161 raggiunto nel 2014. Non ci sarà però solo Sinner da seguire con un occhio di riguardo, meritano attenzione anche le prove del 16enne talento di casa Mattia Bernardi e dell'altro beniamino di questi campi, il rivano-viennese Riccardo Bellotti, martedì sfortunati protagonisti nel doppio. Mattia sfiderà il bavarese Jeremy Jahn, classe 1990, ex numero 197 Atp nel 2016, reduce dalla finale giocata nel week end all’Itf di Glasgow, in Scozia e accreditato della quinta testa di serie, Bellotti incrocerà l’olandese Gijs Brouwer, numero 431.
LUCI E OMBRE - E’ stata un giornata in chiaro scuro per i favoriti: ai debutti soft di Sels e Pellegrino ha fatto da contraltare la prematura uscita di scena di due possibili protagonisti, Lorenzo Musetti e Andrea Basso. Toscano di Carrara, 17 anni il prossimo marzo, reduce dal trionfo agli Australian Open Juniores, Musetti ha messo in mostra il suo tennis lineare, quasi classico per l’eleganza delle movenze, coraggioso nelle scelte, ma forse ancora troppo leggero per reggere sino in fondo il ritmo imposto dal 26enne tedesco di Gleissen Julian Lenz, numero sei del seeding e numero 395 al mondo. E’ stato proprio il differente peso del servizio a spezzare l’equilibrio durante i momenti cruciali del terzo set, nei quali Lenz ha infilato cinque dei dieci aces messi a segno nell’arco dell’incontro, stroncando di fatto le ultime speranze dell’azzurrino. Che era stato bravo a non smarrirsi nel secondo set dopo essersi fatto riacciuffare avanti 4-1 e 5-3, e quasi recuperare da 6-2 a 6-5 nel tie-break. Alla distanza Lenz è riuscito a rialzare il ritmo e a trovare qualche buona soluzione per allungare dall’iniziale 2-2 sino al 5-2 e chiudere 6-3 dopo due ore e undici di gioco. Ancora più dura e intensa è stata la battaglia tra Andrea Basso, mancino genovese classe 1993, numero 370 e terzo favorito del seeding, e il 21enne israeliano di Tel Aviv Ben Patael, numero 515. Il ligure ha piazzato il break in apertura, difeso poi con una battuta particolarmente incisiva ed efficace (otto aces solo nel primo set, tredici in totale), sino al 5-4 30-0 quando un piccolo passaggio a vuoto ha rimesso in carreggiata Patael che è scattato avanti 4-1 nel tie-break. Qui a incepparsi è stata proprio la battuta dell’israeliano che con due doppi falli ha consegnato il parziale all’azzurro; Patael però si è messo tutto alle spalle, ha dominato il secondo set giocando sul livelli davvero alti, quindi nel terzo, corso via senza break, è riuscito a mantenere la testa sempre avanti e a gestire poi al meglio il tie-break decisivo, vinto sette punti a due.
AZZURRO PALLIDO - Tutto facile come detto per l’olandese Jelle Sels, classe 1995, numero 316 e primo favorito del tabellone, che ha impiegato meno di un’ora a liberarsi del giovane tennista del Rungg Mortiz Trocker, in gara grazie a una wild card; senza problemi anche il debutto del 21enne di Bisceglie Andrea Pellegrino, secondo favorito del seeding, impegnato con il ravennate Enrico Della Valle che ha retto l’urto solo in avvio. Tutti eliminati invece gli altri azzurri: brucia la sconfitta del 21enne romano Liam Caruana, piegato in rimonta dal belga Christopher Heyman dopo aver mancato un match point nel tie break del secondo set, qualche rimpianto anche per il milanese Fabrizio Ornago che è stato capace di mettere un po’ di paura al francese Hugo Grenier, quarta testa serie, rientrando in partita sotto 2-6 1-4, ma sul più bello si è lasciato sfuggire una doppia opportunità per agganciare il tie-break con il servizio a disposizione sul 5-6 40-15. Non lascia spazio a recriminazioni la resa del 28enne di Guastalla Marco Bortolotti, rimasto in campo appena quarantanove minuti con il francese Jules Okala.
Positiva l’esperienza in doppio per i giovanissimi di casa Stefano D’Agostino e Davide Ferrarolli che hanno retto bene il confronto con il russo Artem Dubrivnyy e l’ucraino Daniil Zarichaskyy, resta più di rammarico invece a Mattia Bernardi e Riccardo Bellotti che conducevano 5-3 nel primo set e 4-2 nel secondo prima di cedere in entrambi i tie-break con il francese Grenier e il belga Mertens.

Risultati primo turno

Singolare maschile
Sels (Ned, 1) b. Trocker (Ita, WC) 6-1 6-1, Lenz (Ger, 6) b. Musetti (Ita, WC) 6-3 6-7(5) 6-3, Heyman (Bel) b. Caruana (Ita) 7-5 7-6(6), Grenier (Fra, 4) b. Ornago (Ita) 6-2 7-5, Pellegrino (Ita, 2) b. Della Valle (Ita) 6-4 6-0, Patael (Isr) b. Basso (Ita, 3) 6-7(5) 6-3 7-6(2), Okala (Fra) b. Bortolotti (Ita) 6-1 6-0.

Doppio maschile
Dubrivnyy-Zarichaskyy (Rus-Ukr) b. D’Agostino-Ferrarolli (Ita-Ita) 6-4 6-2, Dempster-Kelly (Usa-Usa) b. Brouwer-Sels (Ned-Ned) 1-6 7-6(5) 10-3, Mergea-Olivetti (Rou-Fra) b. Ejupovic-Ornago (Ger-Ita) 4-6 6-1 10-5, Grenier-Mertens (Fra-Bel) b. Bellotti-Bernardi (Ita-Ita) 7-6(3) 7-6(2)

Tabelloni e orari sono disponibili a questo indirizzo
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Autore
Luca Avancini

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