Bella notizia: l'Ata Trentino è stata ripescata in serie A1
L'Ata Trentino è stata ripescata in serie A1. La notizia è stata ufficializzata ieri pomeriggio via telefono da un dirigente della Federtennis nazionale al presidente del sodalizio trentino Renzo Monegaglia. Il ritiro di un Club ha aperto uno spazio libero che sarà rioccupato dalla stagione 2019 dall'Ata, retrocessa dalla massima divisione lo scorso novembre al termine dello sfortunato play-out con Prato. Epilogo che aveva lasciato parecchio amaro in bocca ai trentini che con un solo punto in più nel girone di qualificazione avrebbero centrato l'accesso ai play-off anziché ritrovarsi con l'avversario peggiore possibile negli spareggi salvezza. Escluse due brevi parentesi, è dal 2004 che l'Ata frequenta la massima serie, torneo che riabbraccerà nel prossimo autunno.
«Sono felice - ci ha detto Monegaglia - che sia stato riconosciuto il valore del nostro comportamento agonistico e l'attenzione rivolta ai giovani. Questo ripescaggio vuol dire molto. Torneremo in una categoria attrezzati, ho già cominciato a lavorare sulla squadra e continuerò a farlo se avrò ancora tempo fino a luglio».
Nei giorni scorsi il presidente Monegaglia aveva dato l'annuncio dell'irrobustimento del settore degli stranieri (ne può giocare soltanto uno, a rotazione) con l'ingaggio del 24enne belga Kimmer Coppejeans, membro della squadra di Coppa Davis, spinta dallo stesso giocatore lo scorso week end nel girone finale di Madrid, in programmma proprio dal 18 al 24 novembre. In rosa ci saranno anche il lituano Laurynas Grigelis e l'austriaco Sebastian Ofner, quest'ultimo senza problemi di Davis. Tra gli azzurri, accanto al rivano di Vienna Riccardo Bellotti, confermato il ritorno di Marco Brugnerotto, mancino varesino artefice della salvezza due stagioni fa. Poi i baby prodotti del vivaio, i 16enni Mattia Bernardi, Davide Ferrarolli e Stefano D'Agostino che ha già respirato a pieni polmoni l'aria della serie A1.