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Presentato il Challenger di Rovereto: il via domenica

Eccolo finalmente il grande tennis. Pronto ad atterrare anche in Trentino, sui campi della Baldresca, dove dal 19 al 26 febbraio andrà in scena la prima edizione degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto, torneo Challenger dotato di un montepremi di 80mila dollari. “L’evento che un po’ ci mancava in ambito sportivo”, come ha sottolineato Maurizio Rossini, amministrazione delegato di Trentino Marketing, nelle cui sale è stata ufficialmente presentata ieri la manifestazione. “L’augurio è che sia l’inizio di un percorso”, ha poi aggiunto Rossini, senza dimenticare di citare chi, è il caso dell’Ata, ha tenuto saldo in questi anni il legame con il tennis di alto livello. “Abbiamo appena cominciato, ma c’è già voglia di costruire qualcosa di grande”, ha rilanciato il presidente del Circolo Tennis Rovereto, pronto a raccogliere una sfida intrigante e impegnativa al tempo spesso. “Una sfida che sono certo riusciremo a vincere”, gli ha fatto eco il sindaco della città di Rovereto Francesco Valduga, ricordando poi che “Tutto questo non nasce per caso, ma da una tradizione secolare, e da un forte investimento a livello di impianti sportivi.” “In Trentino non abbiamo mai sbagliato un evento - ha rassicurato tutti in chiusura l’assessore al turismo e allo sport della Provincia Roberto Failoni - E dire che ne abbiamo portate di manifestazioni di livello mondiale. Non ho mai avuto dubbi al riguardo, quando il presidente Trentini mi ha proposto questa opportunità non credo di aver impiegato che pochi secondi a dire di sì”.

Location e data favorevoli - “L’idea di organizzare il torneo parte da una specifica richiesta dell'ATP - ha raccontato Marco Fermi, direttore organizzativo del Challenger che si gioca a Bergamo - Ci hanno chiesto di realizzare un evento nell'ultima settimana di febbraio, in quella che per tanti anni è stata proprio la data del torneo di Bergamo. Insieme a Luca Del Federico abbiamo pensato che fosse l'occasione giusta per inaugurare una nuova collaborazione, così abbiamo girato diversi circoli, ma siamo rimasti subito colpiti dalla bontà delle strutture di Rovereto Sono convinto che attorno a questo torneo ci sarà tanta partecipazione e tanta attenzione, quella dei Challenger è una categoria estremamente interessante, perché da qui sono sempre passati tutti i futuri campioni. Rovereto inoltre ha un grande vantaggio, ospiterà l’unico torneo in calendario la prossima settimana in Italia e in Europa”.
Protagonisti annunciati - L’attesa c’è ed è pienamente giustificata da un entry list di assoluto rispetto. Ci sono due ex top-50, Lukas Rosol e Peter Gojowczyk, e alcuni giocatori di notevole prospettiva da seguire con molta curiosità. Su tutti Tim van Rijthoven (foto sopra), olandese di Roosendaal, classe 1997, la stoffa del predestinato per via di un rovescio a una mano, portato con una naturalezza che ricorda tanto quella di Stan Wawrinka. Infortuni e Covid ne avevano frenato speranze e programmi, ma Tim non si è perso d’animo e il suo talento è rifiorito sull’erba in estate, prima nell’ATP 250 di Hertongenbosch, vinto superando in finale il russo Daniil Medvedev, numero 2 al mondo, quindi a Wimbledon, dove si è tolto la soddisfazione non banale di sfilare un set a sua maestà Novak Djokovic negli ottavi. Attualmente viaggia al numero 110, ma avrebbe potuto essere già tra i top-100 con i punti dei Championships, non assegnati nel 2002. Subito dietro c'è Dominic Stricker, 20enne ragazzone svizzero, numero 153, salito prepotentemente in rampa di lancio dopo aver conquistato nel 2020 la prova junior del Roland Garros. Si è fatto conoscere al pubblico italiano lo scorso novembre, quando è giunto in semifinale alle Next Gen ATP Finals di Milano, mettendo sotto pure il nostro Lorenzo Musetti. Occhio poi all’austriaco di origine tedesca Jurij Rodionov, numero 131, questa settimana a Rotterdam ha sconfitto il francese Rinderknech, numero 64 al mondo, prima di cedere al russo Karatsev. A proposito di grandi promesse, a Rovereto sarà in gara anche un campione di Wimbledon, il croato Mili Poljicak, vincitore lo scorso giugno dei Championships junior. Classe 2004, il tennista di Spalato ha già mostrato numeri importanti nel circuito pro, raggiungendo la finale al Challenger di Zagabria.

Gli Italiani in gara - Il gruppo degli azzurri è guidato dal 28enne ligure Gianluca Mager, scivolato al numero 238, ma con un best ranking al numero 62 raggiunto nel 2021, e dal 21enne mancino romano Matteo Gigante (foto in alto), tennista dotato di fantasia e tocco, spinto a Rovereto dall’onda lunga della bella vittoria nel Challenger di Tenerife (primo titolo nella categoria in carriera), successo che lo ha lanciato al quinto posto nel ranking dedicato ai Next Gen. Graziano Risi, consigliere nazionale della Fit, ha svelato i nomi delle tre wild card, che saranno assegnate al 21enne di Latina Giulio Zeppieri (foto sopra), salito al 166, “un ragazzo che fatica ancora a trovare continuità, ma dotato di grande talento - ha aggiunto Risi - basti solo ricordare che soltanto sette mesi fa, a Umago, ha perso in tre set con Alcaraz”, e ad altri due giovani di sicuro prospetto, Gianmarco Ferrari e Marcello Serafini, rispettivamente classe 2000 e 2002. Lo spettacolo insomma non dovrebbe mancare, “Mi spiace solo di non poterci giocare pure io”, il commento dell’ex campione Andrea Stoppini che sarà il testimonial del torneo. Ricordiamo che l’ingresso al torneo sarà gratuito.

Autore
Luca Avancini

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