Itf di Pescara: finale di doppio per Angelica Moratelli
Finale del doppio amara per Angelica Moratelli. La trentina e la 26enne argentina Victoria Bosio, accreditate della terza testa di serie, hanno ceduto di misura, con il punteggio di 6-2 5-7 10-3 opposte alle rumene Cristina Dinu e Ioana Loredana Rosca, numero 2 del seeding, nell'atto conclusivo del "Aterno Gas & Power Cup”, torneo ITF da 25mila dollari di montepremi, in programma questa settimana sui campi del Circolo Tennis Prati 37 di Pescara.
La 26enne di Lavis, numero 459, era uscita di scena all'esordio nl torneo di singolare, battuta per 6-1 5-7 6-2, in due ore e venti di gioco, dalla 22enne Lucky loser spagnola Angela Vita Boluda, numero 652. Piuttosto fallosa con il servizio (sette alla fine i doppi falli) la Moratelli era riuscita a rientrare in partita da una situazione di punteggio che pareva largamente compromessa, con la iberica avanti 6-1 4-1, e ad allungare il match al terzo set. Qui però la Boluda è tornata ad affondare i colpi, è scappata nuovamente sul 4-1, ha resistito al ritorno della trentina, che ha mancato due palle del possibile 3-5, e l'opportunità di mettere ulteriore pressione addosso alla sua avversaria.
SEGNALI CHIESA - Due passi in avanti, uno indietro. Doloroso, ma necessario. Due match a distanza di poche ore richiedevano uno sforzo fisico che Deborah Chiesa non è ancora in grado di sostenere al meglio. Logico non rischiare, non forzare inutilmente i muscoli indolenziti, dopo dieci mesi di stop il rientro va gestito con la necessaria gradualità, senza fretta. Intanto Deborah ha comunque ritrovato sensazioni positive, e cosa più importante ha vinto due buone partite nelle qualificazioni del torneo di Pescara.La 25enne di Trento, numero 543 delle graduatorie mondiali e seconda testa di serie (la prima era la 21enne slovena Nika Radisic, numero 524, eliminata dalla campionessa di seconda Anastasia Grymalska), dopo aver regolato lunedì 6-1 6-4 la 22enne britannica Alice Gillan, 855 Wta, ieri mattina aveva superato anche il secondo ostacolo rappresentato dalla 18enne marchigiana dell’Argentario Sofia Rocchetti (1423), piegata per 7-5 6-0. Non un match semplice, perché la trentina in avvio aveva subito la maggiore aggressività della sua avversaria, salita d’impeto sul 5-2 40-0, la Chiesa però non ha mollato la presa, è rimasta dentro la partita, in agguato, e ha approfittato della prima fatale esitazione della tennista di Jesi, per rovesciare completamente l’inerzia degli scambi, ricucire lo strappo e dominare la partita nel secondo set. Nel terzo e decisivo turno per il main draw Debby avrebbe dovuto affrontare la 25enne laziale Giulia Crescenzi, numero 978, uscita da due complicati match con Benedetta Ortenzi e l’argentina Julia Riera, entrambi risolti al super tie-break, il primo addirittura 15-13. Ha preferito fermarsi, sa che c’è bisogno ancora di tempo per recuperare la miglior condizione atletica. Spingere ora potrebbe essere controproducente.
