Stefano D'Agostino nel main draw del Trofeo Bonfiglio
Ma che bravo Stefano D’Agostino. C’è tanto azzurro e pure una bella spolverata di trentino nel tabellone principale maschile del Trofeo Bonfiglio, edizione numero 61, e quinto Slam dell’anno a livello giovanile. Il 17enne di Arco, passato quest’anno alla corte di Max Sartori, a Vicenza, si è guadagnato l’accesso al main draw del prestigioso torneo internazionale juniores, scattato nel fine settimana sui campi del Tennis Club Milano Bonacossa. D’Agostino, numero 1384 delle classifiche mondiali under 18, ha approcciato il torneo di qualificazione con il piglio e la convinzione giusti, ha schiantato per 6-0 6-1 all’esordio il coetaneo ligure Filippo Martini, quindi si è aggiudicato una bella partita con il canadese Jaden Weekes, dodicesima testa di serie e numero 227, domato 6-4 6-2, e nel turno decisivo ha piegato al super tie-break il 17enne imolese Enrico Baldisseri, ultimo scoglio per entrare nella settimana del torneo, superato in rimonta 4-6 7-5 10-5. Match duro e tirato quello con il 2.5 del Ct Bologna, che era partito forte prendendosi subito un set di vantaggio, D’Agostino però ha avuto il grande merito di non mollare mai la presa, ha mantenuto sempre un atteggiamento positivo, ha dimostrato coraggio nelle scelte, capacità di sorprendere e di saper cogliere l’attimo. Qualificazione con un solo piccolo rammarico, perché Stefano non è stato poi troppo fortunato al momento del sorteggio del tabellone principale, il tennista trentino infatti ha pescato al primo turno lo spagnolo Alejandro Manzanera Pertusa, terzo favorito del seeding, e numero 18 delle graduatorie mondiali di categoria.
GLI ALTRI AZZURRINI - Daniel Bagnolini era stato il primo a guadagnarsi il pass per il main draw grazie al 6-1 6-3 rifilato al connazionale Edoardo Santoni. Il 17enne di Cervia, dopo essere passato dal Tennis Training di Foligno, adesso si allena proprio nel capoluogo lombardo, alla Milano Tennis Academy. Promosso alla settimana del torneo pure il messinese Giorgio Tabacco, che come D’Agostino fa base a Vicenza. Il biondissimo 17enne siciliano ha messo in fila prima il rumeno Filip Bara e poi il russo Artur Kukasian, testa di serie numero 3 del tabellone cadetto. In entrambi i match mostrando doti tecniche, caparbietà e cuore. Poi l’Italia ha calato anche il poker, con la mano vincente di Lorenzo Ferri, torinese che si allena a Bordighera con Riccardo Piatti, già coinquilino di Jannik Sinner con il quale ha condiviso anche diverse trasferte lungo il circuito. Per lui, classe 2004, il passaggio al main draw è arrivato dopo il successo sulla testa di serie numero 15 Benjamin Torres Fernandez al secondo turno e poi la testa di serie numero 5 Timothy Phung (USA).
Ma per un’Italia del tennis che ormai non s’accontenta mai, a fine giornata è arrivata anche la qualificazione del 15enne Gianluca Carlini, pure lui di stanza al Piatti Tennis Center di Bordighera. Il grossetano ha messo in fila due vittorie di gran cuore, entrambe conquistate per 11/9 al match tie-break decisivo che nelle qualificazioni sostituisce il terzo set. Prima ha battuto l’americano Ellis Short, annullando ben 4 match-point consecutivi, e poi il rumeno Cazacu, numero 14 del seeding.