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Sinner numero 1 al mondo? Tra sogno e concrete possibilità

Da diversi anni, ormai, il tennis italiano ripone le proprie speranze in più di qualche atleta di successo. Matteo Berrettini è abituato a balzare agli onori delle cronache grazie a risultati notevoli ottenuti nelle più importanti competizioni, ma il futuro porta il nome di un altro ragazzo, Jannik Sinner, che più di tutti è riuscito a bruciare le tappe sui campi dello Stivale e non solo. L’altoatesino è un classe 2001, è più giovane di Berrettini e si è sempre distinto per la precocità con la quale ha scavalcato svariate decine di posizioni nel ranking ATP, raggiungendo vette che molti suoi colleghi non sono mai riusciti a toccare nel corso di un’intera carriera. Insomma, Sinner presenta tutte le stigmate del predestinato, ma attende ancora la prima, vera grande affermazione al di fuori dei confini nazionali.

Ancora minorenne, Jannik riuscì a strappare una vittoria in un torneo Masters 1000. Da 4 anni figura stabilmente nella top 100 del ranking e ha modo di confrontarsi periodicamente con giganti del tennis alla stregua di Rafa Nadal. Il giovane pecca un po’ in velocità, ma dal punto di vista tecnico ha ben poco da migliorare. Sinner non ha ancora disputato la semifinale di un major, tuttavia, è l’unico insieme allo stesso Berrettini ad aver giocato almeno i quarti di finale di ogni slam, raggiungendoli proprio l’anno scorso nell’Australian Open, a Wimbledon e nell’US Open. Pochi fronzoli, tanto che a novembre del 2021 Sinner era persino nono nel ranking internazionale, dove oggi occupa comunque la decima posizione. Quinto italiano di sempre a varcare la soglia della top ten.
Quello di Sinner è il classico talento naturale, come se ne vedono anche in altri sport. In Italia, però, la tradizione tennistica non è di certo paragonabile a quella calcistica, motivo per il quale l’esplosione di nuovi fenomeni è tutt’altro che frequente. Jannik è indubbiamente uno degli atleti più performanti della sua generazione e c’è chi lo ritiene già uno degli sportivi italiani migliori di sempre. Nei tornei in singolare ha ottenuto ad oggi 7 titoli perdendo solo 2 finali. Si tratta del tennista italiano più giovane di sempre ad aver conquistato un torneo ATP, oltre che il solo ad averne vinti 4 nell’arco di una stagione.
Eppure, il diretto interessato non si dice affatto soddisfatto. Anche nelle ultime interviste Sinner ha dichiarato chiaramente come vorrebbe migliorare e crescere ancora. L’obiettivo è già manifesto: centrare la prima posizione del ranking ATP. Inutile nascondersi, date le premesse. Sinner è ben consapevole del fatto di essere tra i pochi italiani in circolazione in grado di accendere la passione per il tennis nello Stivale. A livello internazionale, però, gli avversari sono sicuramente agguerriti: non c’è soltanto il solito Novak Djokovic, ma bisogna prendere in considerazione anche Carlos Alcaraz, che pur avendo 2 anni in meno di Sinner è oggi il secondo miglior tennista al mondo secondo il ranking.
Mai la scena mondiale di questo sport è apparsa tanto animata. Prendendo in esame i pronostici sul tennis ci si rende conto di come il nome di Sinner sia solo uno dei tanti in mezzo ai tanti campioni che si presentano come favoriti nelle principali competizioni. L’impressione generale, comunque, è che l’altoatesino abbia tutte le carte in regola per stupire ulteriormente da un momento all’altro, magari portandosi a casa già uno dei prossimi slam.

Autore
Andrea Cobbe

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