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Noemi Maines e Vittoria Segattini trionfano nell'Itf di Crema

Noemi Maines e Vittoria Segattini hanno scritto una piccola pagina di storia: le formidabili under 16, trascinatrici un anno fa della squadra dell'Ata Battisti campione tricolore di categoria a Sanremo, si sono ritrovate una di fronte all'altra nella finale del Trofeo Città di Crema, torneo Itf, tornato dopo tre anni di assenza sui campi in terra rossa del Tennis Club. Un torneo di prestigio, che nelle passate stagioni ha visto transitare tante future stelle della racchetta, compresi due campioni Slam come Dominic Thiem e Jelena Ostapenko. Una finale tutta Ata Battisti, per la gioia del presidente Renzo Monegaglia, del tecnico ed ex campione lituano Laurynas Grigelis, che ha seguito da vicino le due ragazze, e dell'intero staff della scuola agonistica di via Fersina. Noemi e Vittoria hanno sbaragliato l'agguerrita concorrenza del tabellone internazionale da 32 partecipanti. Ieri l'atto conclusivo, le due amiche si sono sfidate senza risparmiarsi, oltre due ore intense di lotta, avvincente, spettacolare. Alla fine ha prevalso la Maines, numero 1 della manifestazione e n.76 delle classifiche europee dopo i successi in Slovenia a Maribor e in Croazia a Spalato, la Segattini si è dovuta arrendere alla tempra forte della compagna, per 6-4 4-6 7-5. Vittoria era in vantaggio nel terzo set per 5 a 2, ma Noemi non ha la presa, nemmeno di un centimetro, è risalita caparbiamente, sfruttando le sue straordinarie risorse atletiche. La Segattini ha trovato comunque modo di consolarsi vincendo il titolo del doppio e completando il trionfo delle giocatrici trentine sui campi lombardi. L'atina e l'altra azzurra Agnese Gentili hanno sconfitto per 6-0 6-7 (6-8) 10-8 Carolina Gasparini e Arianna Silvi, che in semifinale si erano imposte sulla stessa Maines, in coppia con la svizzera Arwen Sarina Schnyder per 6-4 1-6 10-6. Nel tabellone del singolare Noemi era sbarcata in finale senza nemmeno cedere un set, infilando nell'ordine aveva superato per 7-6 (8-6) 6-3 la 2.5 marchigiana Viola Bedini, la macedone Sacagiu, la svizzera Saroli, e in semifinale la compagna di doppio Schnyder. Vittoria, accreditata della quarta testa di serie, aveva avuto un cammino più complicato, ma si era fatta strada esibendo il solito carattere irriducibile, mettendo sotto negli ottavi la svizzera Anja Casari per 6-1 6-2, nei quarti Lucrezia Musetti per 6-4 6-7 (2-7) 7-6 (8-6), e in semifinale la n.7 Carla Giambelli, rimontata 6-7 (5-7) 6-4 6-4.

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