Albert Frroku, primo trentino ai raduni federali wheelchair

È Albert Frroku, di Cavalese, tesserato per il Circolo Tennis Predazzo il primo tennista trentino della storia ad essere convocato al secondo raduno wheelchair del 2025 organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel. Il Fiduciario Regionale wheelchair per il Trentino Alto-Adige, Fabrizio Senatore, ha notato delle spiccate attitudini allo sport del tennis in carrozzina in questo atleta, individuato durante un camp multidisciplinare organizzato dal C.I.P. Trento a Borgo Valsugana lo scorso anno. Frroku si sta allenando a Predazzo da qualche mese con il Maestro Alessio Ravanelli ed ha mostrato miglioramenti quotidiani, tanto da essere convocato al raduno federale. Proprio in quell’occasione avrà la possibilità di assistere all’allenamento di un campione wheelchair alto atesino, Ivan Tratter (già N° 39 delle classifiche I.T.F., nella foto in alto con il tecnico Fabrizio Senatore), che partecipa ai raduni federali già da un paio di anni.
L’obiettivo che si è prefissa la Federazione in merito ai raduni wheelchair è quello di far svolgere pari attività ai tennisti normodotati ed a quelli con disabilità fisica. Sul nostro territorio, infatti, vengono organizzati da circa due anni raduni riservati ai tennisti in carrozzina con spiccate attitudini e giornate promozionali che hanno dato la possibilità di cimentarsi nel tennis a tutti coloro che hanno voluto avvicinarsi a questo meraviglioso sport. Nei prossimi mesi saranno strutturate anche delle conferenze tematiche ed altre attività in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico di Trento e Bolzano, proprio per sensibilizzare i cittadini sul tema della disabilità e sulle pari opportunità. Dal corrente anno sportivo la sede individuata dalla F.I.T.P. per ospitare tutte le manifestazioni sportive riservate al wheelchair è il Circolo Tennis A.T.A. Battisti di Trento, già sede del Centro Periferico di Allenamento per i tennisti normodotati. L’auspicio è quello di assistere nel più breve tempo possibile, anche sul nostro territorio, ad eventi in cui a contendersi la vittoria in campo ci siano un giocatore normodotato ed un giocatore in carrozzina, con lo stesso entusiasmo, tenacia e motivazione, ma con l’unica differenza di regolamento che il giocatore in carrozzina può fare rimbalzare la pallina da tennis nel suo campo due volte anziché una.